Un racconto sulle insidie che racchiude l’amore. La
più grande è quella di scivolare dal sesso all’amore senza nemmeno accorgersi.
Bello, scorrevole e intrigante questo racconto, dominato dal concetto della
libertà e dall’evasione che si raggiungono grazie al tradimento, coinvolge la
lettrice o il lettore in una storia sensuale e avvincente, ma soprattutto molto
possibile e contemporanea. Forse proprio per questo l’ho trovata
particolarmente interessante.
Il tradimento resta sempre il più seducente dei
peccati e quello in cui è più facile scivolare, ma se l’attrazione nasconde
qualcos’altro è solo il tempo a determinarlo.
È una storia molto intrigante e insidiosa da
gestire quella che i personaggi si trovano a vivere e alla quale decidono di
attribuire una semplicissima parola “evasione”.
Bella e romantica. Audace, ma mai volgare.
Raffinata nei contenuti e piacevole da leggere.
Ad impreziosirla, ci sono vari aforismi,
soprattutto shakespeariani, che ne rendono prezioso lo stile.
In appena 75 pagine, Sara Tessa è stata in grado di
narrare una storia che lascia il segno.
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