Ci sono atmosfere che si vanno creando con il
susseguirsi delle pagine ed è questo il caso di Il casale, la cui trama mi ha
subito incuriosita ed invogliata a leggerlo. La trama non preannuncia niente di
quello che contiene questo sconvolgente romanzo d’esordio che racconta una
storia noir, nella quale lo scrittore
Francesco Formaggi dà il suo stesso nome al protagonista.
Francesco si lascia convincere dalla sua ragazza,
Giulia, a trascorrere un periodo di vacanza in campagna, nel casale degli zii
di lei. Già durante il viaggio, vari sono i presagi funesti che sembrano volerlo
avvertire e convincerlo a fare dietrofront.
In principio, un inquietante allarme scaturisce dall’alluce deforme di Giulia
che Francesco, nonostante la convivenza con lei, non ha mai notato. Poi,
seguono una serie di indizi ed avvisaglie negli avvenimenti e nel paesaggio
circostante.
Il casale in campagna è un luogo di totale relax, ma anche di opprimente noia,
finché anche altri personaggi arrivano per villeggiare. Quindi, accadono cose
strane nel casale, si stabiliscono legami, si scoprono sordide relazioni e si
allacciano intrighi e collaborazioni tra i forzati coinquilini e, ad un certo
punto, ci scappa anche il morto. Il primo.
Francesco è un personaggio semplice e comune, verso
cui si prova subito empatia. È sempre, imbarazzato, impacciato, anche un po’
imbranato, ma soprattutto è attento e pensieroso e delle sue riflessioni non ci
viene precluso nulla. Dopo la prima misteriosa scomparsa, Francesco indaga
furtivamente per chiarire quelli che sono i suoi personali interrogativi e
saprà dimostrarsi un personaggio tutt’altro che pigro.
Il romanzo inizia un po’ lentamente, ma, quando la
situazione si complica, è un’escalation
di accadimenti fino ad un finale originalissimo, che convince e che, da
lettrice appassionata del genere, ho apprezzato. Un’ottima trama, avvincente,
serrata, coinvolgente e che sa lasciare il segno.
2 commenti:
Anche a me piace molto questo genere, il noir mi appassiona. Mi piace, lo prendo.
Mi ispira un po'... vedremo.
Buona giornata cara.
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