Dopo circa 30 anni ritorna finalmente in libreria in una nuova traduzione
URSULA K. LE GUIN
Gargoyle collana Books - pag. 240 - € 16.50
"Un fantasy magico, lirico ed eccezionalmente ben scritto"
Time Magazine
Irene
e Hugh provengono entrambi da famiglie disastrate. Lei deve subire i
maltrattamenti di un patrigno alcolizzato e violento, mentre lui non
sopporta l’invadenza di sua madre. Ma un giorno, per caso, scoprono la
soglia, un passaggio segreto che conduce in un mondo dove le leggi
spazio-temporali sembrano non esistere. Hugh
e Irene non sanno come o perché abbiano accesso a questo luogo
incantato, sperduto tra i boschi, sanno solo che ogni volta che vi si
rifugiano, trovano la pace, sfuggendo così agli opprimenti problemi
della vita reale. Mentre Irene, però, non sempre ha il potere di
entrarvi, Hugh invece perde spesso la strada per uscirne. Così, dopo la
diffidenza iniziale, i due decidono di incamminarsi insieme verso
Tambreabrezi, la mitica città del Nord, per salvare i suoi abitanti da
un destino ignoto e terribile. In questo modo – e lasciandosi travolgere
da un’improvvisa passione – impareranno ad affrontare le difficoltà
della crescita e a sciogliere quei vincoli che imprigionano le loro vite
nella dimensione reale, per approdare a una nuova libertà.
Considerato un classico della fantascienza contemporanea, La soglia di Ursula K. Le Guin (titolo originale The Beginning Place, 1980) ancora oggi, dopo trent’anni circa dalla sua prima pubblicazione, continua a sorprendere per la forte carica evocativa. Con il suo inconfondibile stile e un registro fiabesco capace - a tratti – di sfiorare la poesia, in questo romanzo la scrittrice americana presenta già in embrione tutte le caratteristiche del suo universo letterario e fantastico: il viaggio in un mondo incantato, che fuori di metafora diventa una vera e propria fuga dei due ragazzi dalle difficoltà della vita reale, la
contrapposizione fra due dimensioni spazio-temporali, l’esplorazione
dell’inconscio e dell’altro da noi, il rapporto uomo-donna. I temi
cari alla letteratura utopica angloamericana si innestano in un’analisi
delle dinamiche della società contemporanea e si fanno pretesto
narrativo per indagare le profondità più recondite dell’essere umano,
con le sue paure e debolezze, ma anche con le passioni e le speranze
più pure e vitali.
Ursula K. Le Guin (Berkeley,
California, 1929) è una delle scrittrici più rappresentative e di
successo della letteratura internazionale. Tra i molti riconoscimenti,
il National Book Award, 5 premi Hugo, 5 premi Nebula, il Kafka Award;
l'autrice, inoltre, è stata finalista al Pulitzer Prize e all'American
Book Award. Nota soprattutto per le sue opere narrative in campo
scientifico e fantastico, grazie alla profondità e attualità dei suoi
temi, che spaziano dal femminismo al pacifismo, dal socialismo
all'anarchismo passando per le questioni razziali, i suoi romanzi sono
conosciuti e apprezzati ben oltre i tradizionali confini del genere.
Quasi
tutti i suoi libri sono diventati dei best-seller internazionali,
tradotti in più di 16 lingue e sempre ripubblicati nel corso degli anni.
Tra i più importanti ricordiamo La mano sinistra delle tenebre, Il mondo della foresta e I reietti dell'altro pianeta. Dal terzo e quarto libro della fortunata serie di "Earthsea" (1968-1972) è stato tratto, nel 2005, il film di animazione I racconti di Terramare diretto
da Goro Miyazaki, figlio del maestro Hayao Miyazaki. In Italia la Le
Guin è stata pubblicata da Mondadori, Tea, Nord e Cavallo di Ferro.
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