n. 320 - Diagnosi: acuta carenza di Gino

Cari amici blogger, prendo atto, con rammarico, che non sto bene.
Questo emergere in me di un lato romantico, terribilmente romantico, mi sconvolge.
Avrete notato che continuo a guardare film melenza, che rinfrancano il cuore e ci fanno credere che il mondo è pieno soltanto di persone buone, oneste e che imparano dai propri errori.
Forse mi occupo troppo di problemi di cuore ed ora il mio ha bisogno di aiuto...

Mio marito, Kevin, è preoccupato e rivuole indietro la vecchia Pupottina, quella che non si spaventava durante la visione di un horror, che ha sopportato di tutto, purché fosse filmico.
Invece, ora Pupottina non tollera varie visioni eccessivamente crude e spietate. Addirittura Pupottina arriva a coprirsi gli occhi con le mani.
Mio marito, Kevin, è convinto che a questi miei attacchi di sdolcinatezza, solo una sia la cura possibile: Gino.


Secondo Kevin, mancava lui, il suo migliore amico Gino, nella nostra vita.
Sì, di lui, Gino, fortunatamente, avevamo perso un po' le tracce.
No, non si è fidanzato nel frattempo, né cerca l'anima gemella. Non ne ha bisogno!


Però, anche lui aveva mancanza di noi ... o forse gli mancava il nostro divano?


Chi lo sa! Comunque, per far pfonte a questo mio periodo di crisi, il rimedio dei miei due medici specialisti, Kevin e Gino, è stato uno soltanto: una serata horror a base di primo e secondo episodio, Il Dentista, 1 e 2.

O_O

Non so se avete presente due horror splatter, a tratti psicologici ed a sfondo sessuale con scene di sesso chiaramente e forse un po' troppo esplicite... e naturalmente primi piani di estrazioni di molari ed incisivi, come rimedi per le infedeltà...
Insomma, ... e così GINO è tornato fra noi ...

Per Kevin, l'unica cura al mio romanticismo doveva essere questa?
Che cosa ha fatto di male Pupottina?