n. 248 - Serial killer in casa di Pupottina

Eccovi di nuovo nella casa della vostra Pupottina, a sbirciare la sua vita di coppia e ad indagare il comportamento del suo uomo, Kevin.

Vi racconterò cosa accadeva la serata di lunedì scorso. In casa di Pupottina, il lunedì, come il resto della settimana, ogni giorno, la decisione delle attività coniugali non è suscettibile di variazioni se la programmazione sky propone qualcosa di interessannte. E, capirete, per due teledipendenti come Pupottina è Kevin, praticamente c'è sempre qualcosa da vedere. Insomma dicevo: il palinsesto dei canali sky del lunedì prevedono le puntate della serie in 12 puntate di Romanzo criminale.

Naturalmente, Kevin era già gasato e seduto a tavola in attesa dell'inizio della puntatona. Era già posseduto dai personaggi della serie, in particolar modo dal Libano. La puntata iniziava alle 21, ma già dalle 20 Kevin parlava stranamente con un accento, no, meglio, parlava seguendo una frasistica romana, quella del burino doc ... e, per ogni cosa, minacciava di togliere ... "i feri". (le pistole)

Vabbè, diciamolo, è un bambinone!

Concordate con me, vero?

Comunque, vi rassicuro, in casa di Pupottina, non ci sono armi di nessun tipo, anche se l'idea di andare al poligono di tiro, mi ha sempre suggestionata...

Come ogni sera, Pupottina era a preparare la cena a quello che, per definizione legale, è suo marito. Ero in cucina ad armeggiare con coltelli e sciabole per affettare tante cosettine. Il tempo stringeva. Mancavano 5 minuti all'inizio, ma io avevo tardato nel rispondere a voi, miei amici del blog. Insomma, sminuzzavo come una vera cuoca, ma a causa della velocità, perché anche io non volevo perdere l'inizio dei 50 minuti di puntatona di Romanzo Criminale la serie, non ho seguito le raccomandazioni del mio maestro chef, il grande e super sexy Gianluca Nosari, quello della trasmissione su Alice (canale 416), Buongiorno in cucina.

Per farla breve, mi sono tranciata una mano con i miei coltellacci da serial killer e, naturalmente, ho lanciato un urlo.

Kevin era seduto in sala da pranzo, attaccato allo schermo, quasi ipnotizzato, però, ha udito il mio grido di dolore ... e cosa ha fatto? Non ci crederete! Al mio urlo ha risposto, facendo coro e terminando la sua prima manifestazione comunicativa della serata con le seguenti parole indiavolate: "Sì, pijamose Roma!" (credo che si scriva così, cioè "Prendiamoci Roma", che sarebbe l'inno del Libano)

Ha praticamente creduto che esultassi per la puntata. Ma mi vede così fuori di testa? Boh!

Poi, ha cominciato a ridere contento ed eccitato, mentre io crepavo dissanguata in cucina...

Al che, prima di tirare le cuoia, da sola, mi sono data una mossa. Sono andata in sala da pranzo tutta insanguinata, stile Donne assassine (altra serie, ma su Fox Crime, canale 112).

Ecco, finalmente il mio Kevin si è reso conto che avevo bisogno di lui. Altro che "Pijamose Roma"!

Ahahahahahah

Comunque, niente di grave. Ho ancora due mani. E, soprattutto, non abbiamo perso la puntatona di Romanzo Criminale. Sìììììììììì

Per tutti i curiosi che vogliono sapere che fine ha fatto Gino, vi comunico che, questo martedì, non è venuto ad omaggiarci o, forse, tediarci con la sua presenza...

L'assenza si è avvertita, proprio tanto tanto. Anche perché non c'era niente di interessante o che non avessimo già visto su Sky. Quindi, la serata libera è stata molto molto gradita e romantica. Insomma, abbiamo trovato un modo per passarci il tempo.

Buon weekend a tutti!