......

Pupottina's favorites book montage

Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


Pupottina's favorite books »
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

Pupottina's Followers

Ebook in offerta

Visualizzazione post con etichetta sentimenti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sentimenti. Mostra tutti i post

venerdì 8 luglio 2016

TANTO TEMPO FA, PROPRIO ADESSO - Un viaggio introspettivo alla ricerca di se stessi

Joshilyn Jackson
Tanto tempo fa, proprio adesso

“Il mio viaggio sta per iniziare, Kali.
La morte non è la fine, sarai tu il mio punto d’arrivo.
Noi ci incontreremo ancora e da lì avrà inizio
una nuova storia. Tu lo sai, questo è il Karma.”
  
Fino a dieci anni Paula Vauss è vissuta con la madre Kai, un’hippie affascinata dalla mitologia Hindu, che le ha dato il nome della dea indiana Kali, e le ha fatto trascorrere un’infanzia nomade e ai limiti della legalità, cambiando città e compagno ogni anno. Ma il loro rapporto si è interrotto quando la madre è finita in prigione e lei in affidamento ai servizi sociali.
Ora Paula ha trentacinque anni ed è una donna determinata e di successo, socia di un affermato studio legale di Atlanta che gestisce divorzi milionari. Da quindici anni non vede la madre, finché un giorno riceve da lei un messaggio con cui Kai le comunica di avere poche settimane di vita. Decisa a rintracciare la madre prima che sia troppo tardi, Paula, che è un'esperta nel separare le famiglie, si ritrova a doverne rimettere insieme una: la propria. 

IN LIBRERIA DAL 14 LUGLIO
 

mercoledì 15 ottobre 2014

La carezza leggera delle primule di Patrizia Emilitri


Un’autentica scoperta la scrittrice emergente PATRIZIA EMILITRI, il cui cognome è l’adattamento italiano di un cognome russo, Dimitrov.

Il titolo del romanzo non poteva non catturare la mia attenzione, poiché ha un qualcosa di veramente poetico. Pura poesia dell’anima è racchiusa tra le pagine di questo romanzo, dove la scrittrice racconta sentimenti struggenti, nostalgici, malinconici. Il titolo è LA CAREZZA LEGGERA DELLE PRIMULE.

Tutto inizia con l’arrivo di una lettera da una sconosciuta, qualcosa che può cambiare la vita, indirizzandola in una direzione totalmente diversa, verso la ricerca di qualcosa che spesso è già dentro di noi, sotto la nostra pelle, nei nostri ricordi, nei rimpianti, nell’amore, nella vita o in un frammento di emozione che custodiamo nascosto in un posto speciale.

Ci sono due donne, una giovane e l’altra no, Claudia e Clorinda, accomunate dall’iniziale del nome e da qualcosa di più profondo …


Clorinda non dice apertamente qualcosa. Lei nasconde un segreto che è arrivato il momento di svelare. C’è una vicenda che ha radici molto lontane nel tempo e nel giorno in cui Clorinda ha sfidato il proprio destino, scampando alla morte, qualcosa è accaduto. Si è servita di un vecchio quaderno di ricette, appartenuto a una donna accusata di stregoneria, e ha attirato su di sé una terribile condanna.

Ma di anni ne sono trascorsi tanti e Clorinda ha finalmente trovato la persona cui consegnare la propria storia. Qualcuno che condivida con lei molto più di quanto possa immaginare. Qualcuno che, come è stato per lei in passato, dovrà fare una scelta pericolosa.

Una storia che si rivela intensa da subito, dall’incipit, per poi crescendo in un climax di emozioni struggenti e immense come l’amore.

Uno stile perfetto per una trama ricca di sentimenti.

martedì 5 novembre 2013

Neve a primavera di Sarah Jio

"Le more scelgono le anime da proteggere."

“Non so se sia peggio perdere qualcuno all’improvviso o poco alla volta.”


NEVE A PRIMAVERA parla di maternità, di amore allo stato puro e di tutta la vasta gamma dei sentimenti possibili. C’è davvero tutto. Riesce a entrarti nell’anima, a commuoverti, a farti palpitare, provando quell’innato istinto di protezione verso il piccolo e indifeso protagonista, Daniel.

Ho imparato ad amare Sarah Jio dopo aver letto il suo romanzo d’esordio “Il diario di velluto cremisi”. È bravissima a narrare segreti e sentimenti, in una storia di mistero.


Il titolo inglese del suo terzo romanzo è “Blackberry winter”, “L’inverno delle more”, un’immagine utilizzata, all’inizio del libro, per spiegare una particolare scena, quella in cui Sarah Jio riesce a toccarti il cuore e, senza accorgerti, ti appassioni alla storia, proprio perché giunge lì, nel profondo.


Alternando i capitoli relativi ai personaggi, Sarah Jio va avanti e indietro nel tempo, nella stessa location, Seattle. Inizia nel periodo della grande Depressione, nel 1933, l’anno della celebre nevicata del 2 maggio, quando Vera Ray perde il suo bambino di soli tre anni e nessuno fa niente per aiutarla, soltanto perché è terribilmente povera. Poi la Jio vola, a quasi ottant’anni dopo, e ci parla di Claire Aldridge, giovane madre mancata, sposata con un uomo ricco, un Kensington, proprietario dell’importante giornale dove lavorano entrambi. A legare i due periodi è l’anomalia meteorologica, la tempesta di Neve a primavera, nello stesso giorno: il 2 maggio.


La copertina orifinale
Claire scopre della misteriosa scomparsa del piccolo Daniel Ray nel 1933 e della mancata indagine, da parte della polizia, per il suo rapimento. Claire ha bisogno di sapere che fine hanno fatto Daniel e sua madre, vuole scoprire se sono riusciti a ritrovarsi. Scoprire la verità, diventa di vitale importanza per Claire ed anche per chi legge il romanzo, perché ormai è troppo coinvolto.



“Quando perdi qualcuno che ami tanto, è come se ti amputassero una mano. Non trovo altro modo per descriverlo. Tutto diventa più difficile. E niente sembra più lo stesso.”




domenica 8 luglio 2012

I ribelli di Nora Roberts

Lo stile inconfondibile di Nora Roberts, il suo modo di destreggiarsi fra personaggi complessi e non semplici situazioni familiari, la sua scrittura vivace e attenta alla complessità dell’animo umano, sia femminile che maschile, hanno fatto meritatamente di lei una scrittrice di fama mondiale. I suoi romanzi sono sempre più pezzi da collezione per impreziosire scaffali privilegiati del genere romance.
I ribelli è stato scritto nel 1995 ed è arrivato in Italia l’anno successivo.
Lo leggo per la prima volta solo ora, in questa nuova edizione Harmony Romance.
Leggendo la trama, non avevo capito che quello che io credevo un unico romanzo si componesse in realtà di due. Il primo dedicato a Rafe. Il secondo a Jared. Sono due dei quattro fratelli MacKade, famosi sin da giovani nel tranquillo paesino di Antietam per il loro temperamento impetuoso oltre che per l’irresistibile mascolinità. Crescendo ognuno ha trovato la sua strada. Manca solo l’amore.
Ed è così che Rafe, tornato nel paesino, dopo dieci anni d’assenza, conosce Regan, una giovane antiquaria, dedita al lavoro, una donna senza grilli per la testa, al contrario di lui.
Rafe ritorna ad Antietam, dopo aver fatto fortuna altrove, con l’obiettivo di acquistare un’antica casa che si vocifera sia infestata dai fantasmi e trasformarla in un bed and breakfast.
Non ci sono problemi se a curarne l’arredo è la giovane antiquaria. Infatti, fra i due è da subito fuoco e fiamme, nonostante lei cerchi invano di tenerlo a bada. Quella che inizia come una relazione senza pretese dovrà fare i conti con i complessi meccanismi dell’amore.


La seconda vicenda amorosa inizia quando la prima è già ben consolidata. Rafe e Regan sono ormai sposati, quando Jared conosce la nuova vicina, una ragazza madre di 26 anni, Savannah. Oltre che per essere nuova ad Antietam, lui la contatta per un’eredità ed è subito colpo di fulmine, soprattutto per Jared. Savannah, avendo un figlio, ci va con i piedi di piombo, ma non tanto da non lasciarsi travolgere dalla passione per il bell’avvocato.
In entrambe le storie molti personaggi secondari sono in comune. Tutti hanno un bel carattere definito, un qualcosa che li definisce e li differenzia. Non tutti i personaggi sono buoni, ma la maggior parte sono simpatici, credibili e nelle loro battute non c’è mai niente di scontato, banale o volgare. L’eleganza dello stile della Roberts resta sempre ineccepibile e di alto livello.
Il mio preferito fra i due racconti è decisamente il primo, in cui si delinea l’ambientazione e si presentano più dettagliatamente i personaggi. Anche il secondo racconto non è male e narra l’inizio di un amore più consapevole ed approfondisce l’evoluzione di alcuni personaggi.
Le emozioni non si contano ad Antietam. Gli imprevisti, gli alti e bassi, i fraintendimenti e le piccole gelosie sono ingredienti con cui Nora Roberts sa giostrarsi in maniera eccellente per costruire storie d’amore che non deludono e sanno parlare dolcemente al cuore.
VOTO 10

Voi, l'avete letto? Vi è piaciuto?
Quali romance avete letto di Nora Roberts? 
Qual è il vostro preferito?

martedì 5 giugno 2012

Harlequin Mondadori e il nuovo sito

Il sito è nato ieri e ci promette un nuovo mondo di emozioni. E' una vetrina della nuova e prestigiosa collana HM firmata Harlequin Mondadori.
hm è un contenitore di generi letterari diversi: spazia dalla narrativa brillante al paranormale, dalle saghe storiche all’introspezione psicologica
Propone solo i migliori bestseller Internazionali dalle autrici di punta del panorama americano. 
Si rivolge a un pubblico esigente e di carattere.
In una parola: femminile.
I romanzi hm si possono acquistare in libreria, nei migliori ipermercati e store online, anche in versione eBook.
Harlequin Mondadori S.p.A. è una fortunata joint venture tra due colossi dell’editoria mondiale (Arnoldo Mondadori Editore e Harlequin Enterprises, con sede a Toronto) che in Italia rappresenta un punto di riferimento nella women fiction.
È leader della narrativa sentimentale con oltre 5 milioni di romanzi venduti ogni anno.
Ecco le prime tre uscite.







Come parole nel vento di Diane Chamberlain


Noelle, Emerson e Tara sono tre donne molto diverse, ma amiche inseparabili da più di vent’anni. Hanno condiviso gioie e dolori, sostenendosi a vicenda nei momenti bui. Credono di sapere tutto l’una dell’altra. Ma quando Noelle, eccentrica levatrice, si toglie la vita senza aver mai dato il minimo segno di disagio, Emerson e Tara si rendono conto che, dopotutto, non la conoscevano affatto. Questo gesto apparentemente inspiegabile, altro non è che il risultato di un errore lontano. E a mano a mano che cercano di mettere insieme i tasselli della vita dellʼamica, emergono verità che sconvolgeranno la loro esistenza.
Troppo bello per essere vero di Kristan Higgins

C’è chi guarda le vetrine desiderando cose che non potrà mai permettersi, chi invece ammira le foto di alberghi di lusso in cui non andrà mai. Io mi sono spesso immaginata di aver incontrato un ragazzo carinissimo e perfetto quando invece non esisteva. Come quel giorno in cui avrei preferito restarmene a casa anzichè partecipare a un matrimonio. Non era tanto la cerimonia a disturbarmi, quanto il fatto che ci sarebbe stato quel bastardo del mio ex, al braccio di mia sorella, per giunta, mentre io sarei arrivata da sola. L’unica soluzione era inventarsi un fidanzato, un tipo meraviglioso e affascinante con sex appeal da vendere e un tagliente senso dell’umorismo. Uno di quelli per cui le altre sbavano di invidia e sarebbero disposte a tutto pur di rubartelo... Di sicuro uno così non è l’uomo della porta accanto, sarebbe troppo bello per essere vero.

The Restorer La Signora dei Cimiteri di Amanda Stevens


Sono Amelia Gray e restauro cimiteri. Sono condannata a poter vedere i morti, ed è un'esperienza angosciante. Hanno fame di vita. Per questo non li posso guardare, non devo far loro capire che li vedo, o sono perduta. Ultimamente però tutto è diverso. È accaduto qualcosa nel cimitero di Oak Grove, dove sto lavorando, qualcosa che va oltre la semplice violenza, che coinvolge i vivi e i dannati. Ho paura, perchè il senso di tutto ciò mi sfugge. Sono sempre più confusa, sopraffatta dalle circostanze e da un mistero che, invece di sciogliersi, pare diventare più fitto e più oscuro. Spero di trovare delle risposte, prima che tutto ciò possa uccidermi.

domenica 29 aprile 2012

Cuccette per signora di Anita Nair

Era da un po’ che non mi concedevo una lettura seria, intensa, della narrativa importante che non sia pura evasione, ma riflessione. Una di quelle letture che non terminano senza averti lasciato dentro l’anima qualcosa, quel qualcosa che hanno trasmesso.
Vi parlo di Cuccette per signora della scrittrice indiana Anita Nair. Il romanzo è stato scritto nel 2002.
La protagonista è una donna di 45 anni, Akhila: quel tipo di donna che fa quello che ci si aspetta da lei e tutto il resto si limita a sognarlo. Perciò colleziona brandelli di speranza, come i bambini collezionano biglietti usati. La speranza per lei è intrappolata all’interno di desideri irrealizzati. È una donna senza marito, senza figli, ma che ha un lavoro che le permette di portare avanti la famiglia e che scopre disapprovazione negli occhi della sorella Padma, quando le dice che improvvisamente deve partire in treno, diretta in un paesino in riva al mare, Kanyakumari. Akhila ha sempre sognato fughe e spazi liberi. È affamata di vita e di esperienze.
In treno, trova posto in una cuccetta per signora con altre cinque donne con le quali condividerà il viaggio e scoprirà modi di vivere alternativi al suo.
Con Akhila, nella cuccetta (così come prescriveva una legge indiana che prevedeva che le donne dovessero viaggiare solo con altre donne), ci sono: Janaki, sposata da quaranta anni, con un uomo che l’ha sempre protetta e l’ha fatta vivere come sotto una campana di vetro, e madre confusa e protettiva verso il figlio ormai grande; Margaret Shanti, insegnante di chimica, sposata con il preside della sua scuola, un uomo insensibile nei suoi confronti e al suo desiderio di maternità, di cui lei si vendica, rendendolo schiavo delle sue attenzioni fisiche fino ad ottenere ciò che vuole; Prabha Devi, una donna perfetta, una moglie, una madre, un sogno in stile newyorchese in un'India arretrata mentalmente, l’ideale di ogni uomo finché la situazione non le sfugge di mano; Sheela, una quattordicenne con la testa sulle spalle, un’innocente, con la voglia di cambiare le regole e la capacità di capire ciò che le altre donne hanno sbagliato nelle loro vite; Marikolanthu, la cui vita è cambiata da una notte di lussuria che l’ha segnata, cambiata e fatta odiare per l'umiliazione che aveva fatto subire alla sua famiglia e per la sua stessa mancanza di istinto materno. Tra queste sei donne si crea, subito e con naturalezza, una profonda intimità; si stabilisce una forte sintonia, un rapporto solidale. Anche la stessa Akhila capisce quale percorso far seguire alla sua vita.
Il fatto che queste donne siano indiane ha reso forse le loro storie più toccanti e intense, nonostante le loro vite non siano molto diverse da quelle delle donne occidentali, intrappolate nei doveri e nelle responsabilità della quotidianità, ma sempre alla ricerca di una forma di felicità, che doovrebbero poter provare tutte.
Questo romanzo è come se fosse una ben amalgamata raccolta di racconti, ognuno di una donna e di una vita diversa, ma allo stesso tempo simile, probabile, autentica.
La lettrice entra in questo universo costruito da forme di femminilità in cui in parte ci si ritrova. Ogni vita trasmette qualcosa, lascia una sua traccia, suscita un’emozione o un’amara riflessione.
Se siete pronte a questo tipo di lettura, che può interessare anche un uomo, che voglia conoscere meglio cosa si cela dietro l’universo femminile, vi consiglio di intraprenderla anche in virtù dell’emozionante fluidità con cui è stata scritta. Anita Nair è un’ottima scrittrice che sa raccontare le tradizioni della sua India moderna e la femminilità delle donne che cercano di svecchiarla, di difendersi dal mondo e dagli spazi in cui gli uomini le hanno relegate per troppo tempo.
Nel romanzo ci si chiede se le donne possano vivere senza gli uomini, se siano in grado di provvedere a loro stesse e alle loro esigenze. La domanda successiva, che con questo romanzo nasce spontaneamente, è se sono mai esistiti uomini in grado di vivere senza avere una donna al loro fianco.
È un romanzo che merita di essere letto nella sua complessità che regala esistenze fragili e anime combattive che vorrebbero cambiare la situazione delle donne.
VOTO 10+

Voi, l’avete letto? Che cosa ne pensate?
Le donne possono vivere senza gli uomini?
Possono uscire dagli spazi in cui gli uomini le hanno collocate?
Gli uomini possono vivere senza le donne?

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin
Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

AVVISO

E' severamente vietata la copia e la riproduzione dei contenutidi questo spazio senza esplicita autorizzazione dell'autore come disposto dalla legge 22 aprile 1941 n. 633.

Cerca su Liquida

Liquida