......

Pupottina's favorites book montage

Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


Pupottina's favorite books »
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

Pupottina's Followers

Ebook in offerta

Visualizzazione post con etichetta Bentivoglio Fabrizio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Bentivoglio Fabrizio. Mostra tutti i post

giovedì 30 giugno 2016

Il senso di una fine di Julian Barnes, letto da Fabrizio Bentivoglio


È la prima volta che mi accosto ad un'opera letteraria, non leggendola direttamente, ma ascoltandola con un audiolibro. È la prima volta anche che entro in contatto con uno dei romanzi di Julian Barnes e ne resto profondamente colpita. Non so se è merito anche della voce sensuale di Fabrizio Bentivoglio o del tema dominante del romanzo che narra, sul filo della memoria, una vita cercando di coglierne il senso quando ormai il protagonista è anziano.

Non si finisce mai di imparare dalle proprie azioni o di chiedersi che cosa si è sbagliato ad un certo punto del percorso.

IL SENSO DI UNA FINE è anche il senso della vita, dei continui interrogativi che accompagnano anime profondamente senzienti. È un romanzo complesso, come l'esistenza di ognuno di noi lo è, ma è anche ricco di colpi di scena. Quando si pensa di aver compreso tutto della vita, si scopre che qualcosa del nostro vissuto è andato irrimediabilmente perduto.  

"La nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato. Agli altri, ma soprattutto a noi stessi."

mercoledì 15 giugno 2016

Emons: IL SENSO DI UNA FINE

BENTIVOGLIO LEGGE BARNES
DAL 30 GIUGNO IN LIBRERIA


IL SENSO DI UNA FINE

di Julian Barnes
letto da Fabrizio Bentivoglio
“La nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato.” 
 
 
Tony Webster è un uomo senza qualità che si avvia a una tranquilla vecchiaia. Alle spalle un’esistenza ordinaria, al riparo dalle emozioni e da qualsiasi stravaganza, un rapporto discreto con la figlia e con la ex moglie. Ma la lettera con cui un avvocato gli annuncia il lascito di cinquecento sterline e di un diario proveniente dal passato scuote il fondo limaccioso della sua vita. Tony deve ora scoprire chi gli ha destinato quell'ingombrante eredità e perché ha scelto proprio lui, e quale segreto rabbiosamente custodito quel diario potrebbe rivelare. Nel porsi queste domande, s’imbatterà in risposte che avrebbe preferito non conoscere e imparerà a sue spese che “la nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato”.

Il percorso a ritroso nelle zone d’ombra della vita diventa cosí riflessione sulla fallacia della storia, “quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione”, secondo il geniale amico dei tempi del liceo, Adrian Finn. Ed è dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio Tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del Tony giovane. Come ha potuto la ragazza di allora, Veronica Ford, preferirgli l’amico raffinato e brillante, Adrian? Ci sono solo Camus e Wittgenstein dietro l’estrema decisione di Adrian? Da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? Perché a distanza di quarant’anni Veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli ciò che è suo?
 

mercoledì 18 novembre 2015

Fabrizio Bentivoglio legge M. Kundera

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA 
DELL'ESSERE
di Milan Kundera
letto da
Fabrizio Bentivoglio

"Ma davvero la pesantezza è terribile 
e la leggerezza meravigliosa?"


LE ULTIME USCITE


LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin
Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

AVVISO

E' severamente vietata la copia e la riproduzione dei contenutidi questo spazio senza esplicita autorizzazione dell'autore come disposto dalla legge 22 aprile 1941 n. 633.

Cerca su Liquida

Liquida