Mary Higgins Clark e Alafair Burke, una coppia improbabile, ma che
funziona. Si nota maggiormente lo stile della Higgins Clark che, anche in COSÌ
IMMOBILE TRA LE MIE BRACCIA, tende a far sentire il suo personalissimo modo di
narrare: forse per via degli anni di esperienza letteraria, forse per la sua
età, superiore rispetto alla Burke, o forse per la sua indole, ormai
consolidata, di scrittrice onnisciente che decide di raccontarci una storia con
il suo personale stile. Mi è stato difficile identificare, un brano, una
pagina, un capitolo con la consapevolezza che a scriverlo sia stata Alafair
Burke. Si avverte poco la sua presenza, che sicuramente ci sarà, anche se
difficile da rintracciare.
La trama e lo stile sono quelli che hanno portato Mary Higgins Clark al
successo, ad essere un'affermata scrittrice di bestseller che hanno fatto il
giro del mondo. In COSÌ IMMOBILE TRA LE MIE BRACCIA tornano i personaggi,
conosciuti e amati, in LA NOTTE RITORNA: Laurie Moran, con il figlio Timmy e il
padre, un vero nonno tutto-fare; il suo staff al completo; e infine l'avvocato Jack,
figura fondamentale e di aiuto per le indagini, ma anche per la vita privata.
Under Suspicion, la trasmissione televisiva che indaga sui
crimini rimasti irrisolti, in COSÌ IMMOBILE TRA LE MIE BRACCIA, parla del caso
di Cinderella
Murder: vent'anni fa, quando la bella
studentessa Susan Dempsey viene trovata morta nel parco, i sospetti cadono
subito sull'ambiguo fidanzato. In mancanza, però, di prove indiscutibili, il
caso cade nell'oblio, finché Laurie Moran, per dar voce alle preghiere di Rosemary,
madre della vittima, torna a indagare, entrando, anche questa volta, nel mirino
del colpevole che non vuole essere smascherato.
Amo veramente e con tutta me stessa i mystery di Mary Higgins Clark che
non mi delude mai e sa appassionarmi con i suoi romanzi alimentati dalla
suspense e dalla bellezza dei suoi personaggi, delineati a tutto tondo.
Nessun commento:
Posta un commento