Date e luoghi
-CAGLIARI-
MARINA CAFÈ NOIR-1 Settembre, 22.15, Terrapieno Viale Regina Elena con Valentina Sulas e Malasorti
-ROMA-
LIBRERIA
ALTROQUANDO- 3 Settembre, ore 21.00, via del Governo Vecchio, 80,82,83
con lo scrittore/giornalista VINS GALLICO e il traduttore FABIO
CREMONESI
-MILANO-
LIBRERIA COLIBRÌ - 5 Settembre, ore 18.30, Via Laghetto 9/11 con la scrittrice/giornalista ANNARITA BRIGANTI
RITA INDIANA
I GATTI NON HANNO NOME
Traduzione di Vittoria Martinetto
“Letteratura
flow, sincopata, fraseggio da poesia
di strada, cadenza da merengue
anfetaminico
e uno strano sapore di poesia beat filtrata dal realismo
magico”. Xavi Sancho, El País“Un
edificio narrativo costruito sullo sguardo di una ragazzina solitaria:
un omaggio alla cultura pop tanto latinoamericana quanto statunitense”. Laura Fernandez, El Mundo
“I
gatti non hanno nome, lo sanno tutti. Ai cani, invece, qualunque cosa
va bene, si buttano lì una o due sillabe a caso e gli rimangono
appiccicate con il velcro.” La
giovane protagonista di questo libro non ha nome. Passa l’estate
lavorando come segretaria nella clinica veterina- ria degli zii mentre i
genitori sono in Europa. Intanto annota su un quaderno i possibili nomi
per un gatto, ispirandosi alle persone e agli animali che colpisco- no
la sua immaginazione. Come Zio Fin, che sguscia di stanza in stanza per
evi- tare le sfuriate della moglie, Zia Celia, la cui rabbia si proietta
in forma di scritte al neon. Come Armenia, la cameriera che da bambina
curava la tubercolosi con un cucchiaio; e ancora come Radamés, il
ragazzo di Haiti la cui voce sembra uno sciroppo per la tosse. In un
libro impossibile da riassumere se non leggendolo, Rita Indiana illumina
quel breve, magico momento della vita in cui ci si mette in cerca della
propria identità. Quando, per mantenere uno sguardo incantato sul
mondo, si deve scendere a patti con la realtà senza abbandonare del
tutto l’ingenuità dell’infanzia. Miscelando la pop art al “reale
meraviglioso caraibico”, la scrittrice ci consegna il ritratto di una
ragazzina indimenticabile.
Rita Indiana è
nata nel 1977 a Santo Domingo. Figura chiave della letteratura
caraibica contemporanea e leader della band di merengue alternativo Rita
Indiana y los Misterios, ha scritto romanzi e racconti, tradotti negli
Usa, tra cui Ruminantes, Ciencia succión e Papi (di prossima pubblicazione per NNE). Blogger, conduttrice radiofonica, Rita è attivista del movimento per i diritti LBGT.
Vittoria Martinetto insegna
Lingua e Letterature Ispanoamericane all’Università di Torino, e ha
tradotto, fra gli altri, Alejo Carpentier, Julio Cortázar, Manuel Puig,
Mario Vargas Llosa, António Lobo Antunes.
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