Audrey Hepburn, icona di stile e di eleganza per milioni di donne che
ambiscono ad essere come lei, può essere anche l'amica ch cerchi.
LUCY HOLLIDAY ci parla di lei, di Audrey Hepburn, ce la fa sentire vicina,
un'amica e una confidente, stabilendo con lei un contatto, come mai prima d'ora
è accaduto.
La protagonista è Libby Lomax, una ragazza che vive da sempre all'ombra
della sorella, con la quale è stata introdotta fin da piccola dalla madre al
mondo della recitazione, tra provini estenuanti e confronti insopportabili. Sfortunatamente,
Libby non ha mai avuto successo. Non quello che avrebbe voluto o meritato. È solo
una comparsa cinematografica, ventinovenne e per di più single. Ma il peggio
per lei deve ancora avvenire in un crescendo di ilarità e incontenibili risate.
Sì, perché leggendo LUCY HOLLIDAY, il peggio non è mai tale. Si ride per le
disavventure di Libby Lomax e per la sua simpatia, ma man mano dalle risate si
passa ad un rincuorante sorriso, quando le cose, inaspettatamente, volgono al
meglio.
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Magari è la volta buona per Libby. Anche per riscattare la sua immagine
davanti agli occhi del mondo e, in particolare, davanti a quelli del divo del
momento, l'affascinante Dillon O'Hara.
Chi rinuncerebbe a far curare la propria immagine niente di meno che a
Audrey Hepburn?
Una storia esilarante, simpaticamente briosa e dolcemente romantica,
dove non mancano risate ed ottimi consigli dei quali, io stessa, ho fatto
tesoro.
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