“- E tu come pensi di riuscirci? –
chiese Giulia.
- Sui metodi di indagine della polizia
so praticamente tutto – dichiarò Alex con sicurezza. – Ho visto tutto CSI, spin off compresi. E anche Dexter.
- Che c’entra – intervenne Susanna. –
Quelle sono solo serie TV.
- Vero. – Steve si diresse verso la
libreria. – Vetrini insanguinati, bisturi e polverine lasciali ai topi da
laboratorio. La realtà è un’altra cosa.
- E cos’altro dovrei sapere?”
Eh! Bella domanda che necessita una
risposta esaustiva. Per fortuna che a rispondere c’è tutto un romanzo di
un’autrice dallo stile navigato, che con la scrittura non ha problemi e conosce
tutti i retroscena anche delle serie tv, in
primis Dexter. CRISTIANA ASTORI, infatti, l’arte narrativa la gestisce alla
perfezione e, grazie alle sue traduzioni, ho amato i romanzi della serie
dexteriana di Jeff Lindsay.
Con TUTTO QUEL BLU, terzo romanzo di una
serie che vede come protagonista Susanna Marino, passata da studentessa attira
guai a neolaureata in cerca d’impiego, vengono confermati gli elementi base che
la caratterizzano e sono le sue passioni per il cinema, specialmente horror, e
gli amici, quelli che non sono morti nelle sue precedenti disavventure.
Susanna
è tornata per i suoi lettori che si ritrovano nel suo modo di essere, una
inguaribile appassionata della cultura anni Ottanta con i riferimenti serrati a
cinema, musica e luoghi trasformati dal tempo come i, tanto frequentati,
videonoleggi.
Le investigatrici dilettanti sono le mie
preferite. Forse perché mi immedesimo di più nelle loro indagini fatte alla
buona, senza una tecnica precisa, ma non per questo meno avvincenti. Susanna e
i suoi amici sono personaggi incisivi, che lasciano il segno. Bella la trama,
ricca di suspense, scritta davvero bene, con uno stile brillante, ironico e
magistralmente coinvolgente.
Adesso è chiaro, qual è il colore della
morte … Un ottimo giallo da leggere.
“Ci
sono alcuni fatti che quando ti capitano sono troppo strani per essere semplici
coincidenze, e allora tu sai, in modo netto e chiaro, che sono un segno … e
soprattutto sai che non potrai tornare indietro, come se nulla della tua vita
precedente ti appartenga più.”
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