Diane Brasseur
Le fedeltà
Traduzione di Jacopo De Michelis
IBSN 978-88-454-2592-9
pp. 128; € 15.00
Il monologo interiore di un uomo
che si obbliga a una scelta impossibile
tra sua moglie e la sua amante
«Ogni
personaggio, come i frammenti di uno specchio,
riflette una parte della nostra immagine. Poco importa se siamo quelli
che tradiscono o che vengono traditi, oppure nessuno dei due.
Perché quel conflitto interno - volere, allo stesso tempo, tutto e niente -
è la caratteristica del nostro tempo» ELLE
riflette una parte della nostra immagine. Poco importa se siamo quelli
che tradiscono o che vengono traditi, oppure nessuno dei due.
Perché quel conflitto interno - volere, allo stesso tempo, tutto e niente -
è la caratteristica del nostro tempo» ELLE
«Un romanzo pieno di quei piccoli dettagli che creano un successo»
Frédéric Beigbeder, LE FIGARO
Frédéric Beigbeder, LE FIGARO
«Sembra un po’ Cassavetes per il modo realistico di raccontare,
con un pizzico di Kureishi» PREMIÈRE
con un pizzico di Kureishi» PREMIÈRE
Tre protagonisti in cui tutti possono immedesimarsi:
chi tradisce, chi è tradito, e chi non tradisce né viene tradito
Esce il 29 gennaio per Sonzogno (pp. 128 ; €15.00. Traduzione di Jacopo De Michelis) Le fedeltà, il romanzo d’esordio di Diane Brasseur che in Francia è diventato un caso letterario.
Prima
di partire con la famiglia per le vacanze di Natale, il narratore si
rinchiude nel proprio studio determinato a non uscirne finché non avrà
preso una decisione. L’uomo ha 54 anni e da dodici mesi si divide tra
Marsiglia e Parigi, tra moglie e amante. Ma la situazione è ormai
diventata insostenibile, deve fare una scelta. Ama ancora la moglie, ama
ritrovare il profumo della sua crema da notte, guardarla sorridere con
la fi glia adolescente, notare quello che hanno costruito assieme. Tutto
questo però non gli ha impedito di andare più in là con Alix, l’amante
del cui giovane corpo non riesce più a fare a meno. Vive in attesa del
prossimo momento di intimità, della lucina che indica un suo messaggio
sul telefonino, perché con Alix non è solo l’ebbrezza di una nuova
giovinezza, è più complicato di così, «è la possibilità di fare un
secondo giro nel momento in cui le possibilità si restringono». Lascerà
casa e inizierà una nuova vita con l’altra donna, come fanno tanti
uomini della sua età? Oppure troncherà la relazione per dedicarsi a
moglie e figlia? Nel chiuso della stanza, l’uomo ripercorre la storia
del proprio adulterio: gli incontri con Alix, le prime bugie, il senso
di colpa. C’è chi è a proprio agio con la doppia vita. Lui no: ama la
moglie, ama Alix, non ama l’infedeltà.
Diane Brasseur (1980) è di origine franco-svizzera e ora vive a Parigi. Lavora nel cinema come sceneggiatrice. Le fedeltà è il suo primo romanzo.
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