“Se vedete
qualche fantasma, tenetelo in serbo per me.”
Tad Rampole, giovane americano, compagno del
celebre criminologo e lessicografo, Gideon Fell,“fece un sorrisetto acido, mentre comprava un romanzo poliziesco e si
avviava verso il treno.”
Ogni viaggio ha il suo giallo da leggere.
Le abitudini dei lettori finiscono nelle stesse opere che preferiscono.
Ogni viaggio ha il suo giallo da leggere.
Le abitudini dei lettori finiscono nelle stesse opere che preferiscono.
Nella prima indagine di Gideon Fell, IL CANTUCCIO
DELLA STREGA, impariamo da subito a conoscerlo grazie alle osservazioni del suo
amico Tad Rampole: “gigantesco da colmare con la sua
mole l’enorme poltrona di pelle”, “il
faccione rosso si era fatto ancora più rosso”, avvezzo alle bevute in
compagnia o in solitudine, “insinuava
abilmente un boccale di Guinness sotto un paio di enormi baffi”, mentre “il gran ciuffo bianconero danzava al ritmo
dei risolini”, “riempiva di tabacco
la pipa e sembrava riflettere bonariamente su qualcosa che la pipa gli aveva
confidato.”
È ambientato a Chatterham dove “c’è qualcosa di irreale nella straordinaria e sonnolenta bellezza della
campagna inglese, fatta d’erba lussureggiante, di sempreverdi, di campanili
grigi, di strade bianche e serpeggianti”, di maledizioni, leggende, ed
ovviamente di segreti e misteri.
Il dottor Gideon Fell è simpatico, oltre che un
abile professionista.
Tad Rampole
è giovane, ma non sprovveduto.
Sono una bella coppia investigativa e, oltre a
loro, a rendere accattivante questo giallo è il modo in cui viene condotta
l’indagine. Consigliato.
“Omnia mea
mecum porto” (Tutto ciò che possiedo
lo porto con me)
1 commento:
E allora seguirò volentieri il tuo consiglio e lo leggerò. I gialli mi piacciono molto.
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