Un investigatore privato, ostinato, onesto, malinconico,
cinico, inquieto, tormentato, famoso, ma che io ancora non conoscevo. È con LO
SPAVENTAPASSERI che ho conosciuto Bacci Pagano e il suo creatore BRUNO MORCHIO.
È un romanzo che fa parte di una serie di libri.
Bacci Pagano mi ha conquistata con la sua
personalità forte, i suoi svariati problemi e il suo passato, che ritorna a
incombere sul presente e sul futuro dei personaggi, detective compreso.
Quando un vecchio compagno di scuola, Cesare
Almansi, lo contatta perché ha un problema, Bacci sposa la causa, ma ne resta
più coinvolto di quanto avrebbe immaginato. Il suo obiettivo è sempre quello di
portare a galla la verità smascherando la corruzione, i complotti e i crimini.
Almansi, negli anni, si è trasformato da normale
ragazzo del liceo ad avvocato di successo. Ed ora punta ancora più in alto:
pensa alla politica. Ma chi è lo spaventapasseri del titolo? E che cosa
rischia?
Gli spaventapasseri non lo sanno, ma “fanno paura senza saperlo”, proprio come
quelli nei campi, che dissuadono gli uccelli dall’andare a beccare i germogli.
E così, facendo ricerche, analizzando i pro e i
contro, che Bacci Pagano si ritrova in mezzo a una situazione pericolosa, con
la ‘ndrangeta di mezzo, vecchi segreti e rancori che riemergono a complicare vicende
già difficili ed equivocabili. Il caso ha inizio quasi banalmente, con delle
telefonate minatorie in piena notte.
Tutti, in varie situazioni, ci sentiamo come se
fossimo schiavi del nostro passato. Accade questo anche al protagonista, Bacci
Pagano, e agli altri personaggi di questa storia investigativa.
A rendere ancora più interessante questo romanzo, c’è
una figura femminile, accanto a Bacci. È una donna bellissima, bionda,
misteriosa e con un caratterino non semplice da decifrare. Per Bacci, il
pericolo si mescola con la seduzione.
Un romanzo avvincente, imprevedibile e con colpi di
scena, sferrati con tocco da maestro.
1 commento:
L'ho trovato meraviglioso Pupottina mia..compreso l'azzeccatissimo titolo!
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