L’ascensore dei desideri di Ally Blake è un romanzo
rosa, leggero, rilassante e romantico come guardare una commedia sentimentale a
tema fiori d’arancio.
Quando il tema è il matrimonio, il lieto fine è
garantito e non c’è niente di più piacevole che farsi accompagnare, fra le
pagine, dal primo sguardo in poi.
Ally Blake ci racconta la storia, nata in
ascensore, fra Paige Danforth e Gabe Hamilton.
Lei è una non ragazza molto romantica che ha già deciso
di non credere nel lieto fine ma, nonostante tutto, ha appena acquistato un
abito da sposa ad una svendita, quando, casualmente, in ascensore, incontra
l’uomo del suo destino, l’affascinante manager dei Chicchi di Caffè, Gabe Hamilton, appena atterrato, dopo un lungo
periodo di lavoro in Brasile, e ancora sotto l’effetto del jet lag.
Le scintille fra loro esplodono già al primo
sguardo, ma nessuno dei due può permettersi di cedere all’attrazione. Non è da
loro, troppo perfetti, troppo impegnati, troppo moralmente equilibrati. Ma
l’amore ha altre dinamiche e non tutte sono affidate al Destino. Il fatto di
vivere nello stesso palazzo, dove l’ascensore va su e giù come gli pare, non li
aiuta a continuare dritti, ognuno per la sua strada.
Troppe coincidenze e concause li portano a
incontrarsi spesso e a cedere all’attrazione reciproca. L’amore è la seconda
tappa obbligatoria e il seguito è già scritto nello scontrino del primo
capitolo. Ma le dinamiche della narrazione, fresca e brioso, l’intreccio,
rocambolesco e con colpi di scena, e lo stile, spiritoso e giovanile, fanno di
questa storia romantica la sceneggiatura perfetta per un film che mi aspetto di
rivedere sul grande schermo (dopo averne pienamente visualizzato le fasi nella
mia immaginazione, guidata da Ally Blake).
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