Tre nuovi libri da oggi il libreria con Longanesi.
Riuscite ad indovinare qual è il mio preferito?
L'uomo della sabbia
di Lars Kepler
Longanesi - thriller - € 16,40 - pag. 524 - Nel cuore di una notte d’inverno in cui la
neve ricopre interamente Stoccolma, un
ragazzo cammina lungo i binari di un
ponte ferroviario sospeso sul ghiaccio, in
direzione del centro. Perde sangue da
una mano ed è in gravissimo stato di
shock: nel suo delirio febbricitante, parla
di un misterioso uomo della sabbia. Il ragazzo
si chiama Mikael e risulta scomparso
da dodici anni. Da sette è stato ufficialmente
dichiarato morto. All’epoca dei fatti, dopo lunghe ricerche,
tutti hanno preferito credere che Mikael
fosse annegato insieme alla sorellina, Felicia,
scomparsa lo stesso giorno, sebbene
i corpi non siano mai stati trovati.
Tutti tranne il commissario Joona Linna.
Lui ha sempre saputo che i due fratelli sono
tra le numerose vittime del più spietato
serial killer svedese, Jurek Walter, l’uomo
che lui stesso ha catturato anni prima.
Da allora Jurek Walter è detenuto in regime
di isolamento nell’unità di massima
sicurezza dell’ospedale psichiatrico Löwenströmska.
Non può parlare con nessuno
ed è costantemente sedato, ma niente
riesce a domarlo. Il male che abita in lui è
animato da una furia incontrollabile.
Con il ritorno di Mikael, però, tutto cambia.
Nessun caso può considerarsi chiuso.
E Felicia potrebbe essere ancora viva... L’unico a sapere la verità è Walter, l’unico
uomo forse in grado di essere più pericoloso
dietro le sbarre che da libero.
Qualcuno deve introdursi nell’ospedale e
conquistarsi la fiducia del serial killer,
sperando di indurlo a parlare. E, soprattutto,
sperando di sopravvivergli...
L'EROE DI POITIERS
di Bernard Cornwell
Longanesi Avventura - Pag. 432 - € 18.80 - Settembre 1356, la guerra dei Cent’anni infuria in Europa. In Francia l’esercito inglese, guidato da Edoardo di Woodstock, il Principe nero, semina ovunque il terrore, con lo scopo di costringere il sovrano francese a mettere in campo il proprio esercito: le città sono assediate, i campi bruciano e non esiste un solo luogo sicuro. E i francesi, insieme ai loro alleati scozzesi, sono pronti a dare battaglia. Dopo un primo attacco vincente, gli inglesi si ritrovano in inferiorità numerica, intrappolati vicino alla cittadina di Poitiers. Thomas di Hookton, valoroso arciere inglese che ha già combattuto nella battaglia di Crécy, riceve l’ordine di trovare la Malice, la mitica spada di San Pietro, che secondo la leggenda sarebbe in grado di assicurare la vittoria al suo possessore, decidendo così delle sorti della cristianità. Ma anche i francesi sono alla ricerca dell’epica reliquia e Thomas di Hookton, alla guida di un gruppo di mercenari, si trova ad affrontare un vortice di violenza e tradimenti, sperando di portare a termine la sua disperata missione prima che sia troppo tardi...
di Bernard Cornwell
Longanesi Avventura - Pag. 432 - € 18.80 - Settembre 1356, la guerra dei Cent’anni infuria in Europa. In Francia l’esercito inglese, guidato da Edoardo di Woodstock, il Principe nero, semina ovunque il terrore, con lo scopo di costringere il sovrano francese a mettere in campo il proprio esercito: le città sono assediate, i campi bruciano e non esiste un solo luogo sicuro. E i francesi, insieme ai loro alleati scozzesi, sono pronti a dare battaglia. Dopo un primo attacco vincente, gli inglesi si ritrovano in inferiorità numerica, intrappolati vicino alla cittadina di Poitiers. Thomas di Hookton, valoroso arciere inglese che ha già combattuto nella battaglia di Crécy, riceve l’ordine di trovare la Malice, la mitica spada di San Pietro, che secondo la leggenda sarebbe in grado di assicurare la vittoria al suo possessore, decidendo così delle sorti della cristianità. Ma anche i francesi sono alla ricerca dell’epica reliquia e Thomas di Hookton, alla guida di un gruppo di mercenari, si trova ad affrontare un vortice di violenza e tradimenti, sperando di portare a termine la sua disperata missione prima che sia troppo tardi...
VOTO DI SCONTRO
Un padre e un figlio su politica, antipolitica, sinistra, Beppe Grillo
Giovanni Valentini - Niccolò Valentini
Longanesi Saggistica - Pag. 128 - € 12.90 - Che cosa accade in una famiglia, quando un padre sessantacinquenne, elettore critico del centrosinistra, si confronta con un figlio trentatreenne attivista militante del Movimento 5 Stelle? Ne vien fuori uno scontro fervido e fecondo tra visioni radicalmente opposte della vita pubblica, tra realismo e utopia, fede e ragione, purezza e ricerca del compromesso, partecipazione e autorevolezza. Il padre incalza, critica il linguaggio intimidatorio verso la stampa, le epurazioni interne, lo strapotere di Grillo e Casaleggio. Il figlio non si tira indietro, cerca di svelare quelle che ai suoi occhi sono mistificazioni, evidenzia la coerenza del movimento, esalta la democrazia interna, ribadisce la necessità di abbattere prima di costruire. E aggredisce. In primo luogo il mondo da cui proviene il padre, il giornalismo, incapace di capire i nuovi mezzi di comunicazione, assuefatto alle connivenze con la politica e alla consuetudine del potere. Ma dietro la rabbia e le provocazioni, dietro l’adesione totale e rivendicata alle parole d’ordine del movimento, emerge la frustrazione di fronte a un popolo immancabilmente pronto a innamorarsi di un nuovo uomo del destino; l’orgoglio ferito di chi vorrebbe più spazio per la propria generazione, ma poi la scopre impaurita e impreparata; il disappunto verso una nazione incapace di formare le nuove classi dirigenti e di favorire il ricambio tra vecchi e giovani, verso un Paese in cui ogni reale cambiamento sembra poter avvenire solo tra le macerie lasciate da chi ci ha preceduto.
Un padre e un figlio su politica, antipolitica, sinistra, Beppe Grillo
Giovanni Valentini - Niccolò Valentini
Longanesi Saggistica - Pag. 128 - € 12.90 - Che cosa accade in una famiglia, quando un padre sessantacinquenne, elettore critico del centrosinistra, si confronta con un figlio trentatreenne attivista militante del Movimento 5 Stelle? Ne vien fuori uno scontro fervido e fecondo tra visioni radicalmente opposte della vita pubblica, tra realismo e utopia, fede e ragione, purezza e ricerca del compromesso, partecipazione e autorevolezza. Il padre incalza, critica il linguaggio intimidatorio verso la stampa, le epurazioni interne, lo strapotere di Grillo e Casaleggio. Il figlio non si tira indietro, cerca di svelare quelle che ai suoi occhi sono mistificazioni, evidenzia la coerenza del movimento, esalta la democrazia interna, ribadisce la necessità di abbattere prima di costruire. E aggredisce. In primo luogo il mondo da cui proviene il padre, il giornalismo, incapace di capire i nuovi mezzi di comunicazione, assuefatto alle connivenze con la politica e alla consuetudine del potere. Ma dietro la rabbia e le provocazioni, dietro l’adesione totale e rivendicata alle parole d’ordine del movimento, emerge la frustrazione di fronte a un popolo immancabilmente pronto a innamorarsi di un nuovo uomo del destino; l’orgoglio ferito di chi vorrebbe più spazio per la propria generazione, ma poi la scopre impaurita e impreparata; il disappunto verso una nazione incapace di formare le nuove classi dirigenti e di favorire il ricambio tra vecchi e giovani, verso un Paese in cui ogni reale cambiamento sembra poter avvenire solo tra le macerie lasciate da chi ci ha preceduto.
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