Il titolo, Il precario equilibrio della vita, scatena
già qualcosa nel lettore che si avvicina al romanzo di Giorgio Marconi aspettandosi
qualcosa di interessante ed anche un po’ di filosofia.
Appena viene inquadrata la situazione iniziale e
delineati i pochi, essenziali, ma sfaccettati, personaggi, il lettore si trova
travolto da emozioni e da un senso di attesa che soltanto il finale allenterà.
I sentimenti sono in ogni pagina, in ogni ricordo,
nello scambio di battute tra i personaggi. La poesia avvolge il racconto della
vita dell’anziano Giulio, ospite di una casa di riposo per ex artisti, nella
cui definizione non si riconosce. Non si sente un ex artista, ma un uomo che ha
vissuto avendo conosciuto il grande amore e consapevole di averlo perso per
sempre, finché quell’amore mai dimenticato non arriva prepotentemente a bussare
alla sua porta per consegnargli una lettera smarrita più di cinquanta anni
prima.
Ci sono Giulio, un anziano ex pittore che ha
conosciuto l’amore, da una parte, e Goffredo, un uomo che l’amore non l’ha mai
incontrato, dall’altra. E ancora c’è l’infermiera della casa di riposo, una
persona molto sola che ha soltanto un’amica per uno scambio quotidiano di e-mail.
E infine c’è Clara, la ragazza tanto amata da Giulio nel suo lontano passato.
Il racconto che Giulio decide di svelare a
Goffredo, quello che potremmo tranquillamente definire un amico occasionale, è
una narrazione interiore che parla non solo di amore, ma anche di solitudine e
di quanto precario sia l’equilibrio nella vita di ognuno di noi e di quanto sia
facile commettere errori che ne compromettono gli sviluppi futuri.
La trama si dipana lentamente, insinuando dubbi e
probabili aspettative nei lettori, commuovendoli ed accompagnandoli poeticamente
sul filo della memoria. Un’emozione dopo l’altra, Il precario equilibrio della
vita è un romanzo che insegna a vivere e ad amare finché è il tempo di farlo.
Giorgio Marconi giostra alla perfezione le tecniche della narrazione, dosando
le aspettative e i colpi di scena e non risparmiando emozioni forti al lettore.
È un romanzo che non posso non consigliarvi e che saprà appassionarvi.
6 commenti:
Già il titolo è tutto un programma. Me lo annoto.
Viene voglia di leggerlo già dalla descrizione sommaria della storia.
Un bacione
L'autore me l'aveva inviato per una recensione, mi è rimasto nel cuore.
Profondo e commovente.
ne fai una presentazione molto accattivante,ciao ,bella,buon pomeriggio
Anch'io me lo scrivo. Per momento ho parecchi libri da leggere. Buona Vita!
Ci sono degli spunti che mi paiono commoventi. E andare sull'onda dei ricordi é sempre una fatica artistica.
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