Ami Sakurai
Un mondo innocente
Newton Compton narrativa - Pag. 160 - € 9,90 (ebook € 4,99)La strada della perdizione può essere infinita. Così come la natura del desiderio e dell’amore.
Trasgressione, sensualità e seduzione.
Un milione di copie vendute in Giappone.
Ami non crede in niente, non spera in niente: a diciassette anni si prostituisce adescando i clienti su Internet. Il sesso con gli sconosciuti, per lei, non è un tabù, anzi è sempre stata una sua vivida fantasia. L’eccesso e la perversione sono le uniche armi che Ami ha per stare al mondo. La sua verginità, però, l’ha donata al fratello, Takuya. Tra i due, sebbene lui soffra dalla nascita di un ritardo cognitivo, esiste una passione segreta, un legame profondo e puro, vissuto come il ricongiungimento di due parti in un unico essere. Un legame morboso eppure ben più luminoso della perversa realtà di camere d’albergo e amanti senza nome a cui Ami non può e non vuole sottrarsi. Un mondo innocente è il primo libro di Ami Sakurai pubblicato in Italia: principessa giapponese del disincanto, irrompe sulla scena con un racconto tagliente come la lama di un rasoio, in cui mette a nudo con feroce sincerità, insieme al corpo della protagonista, anche il suo cuore.
Il sesso? Un'arma di difesa.
La scrittrice che ha turbato il Giappone.
«La scrittura di Ami Sakurai riflette la realtà dura e senza speranza delle adolescenti giapponesi di oggi. Sesso e violenza sono i modi in cui entrano dolorosamente in contatto col mondo […]. A dispetto di tutte le sindromi negative da società corrotta, la sua risposta è ancora positiva: sopravviverò.» Chizuko Ueno, leader delle femministe giapponesi
«Nell’attualissimo scenario della moderna società giapponese, si incontrano adolescenti fragili, immorali ma dal cuore puro, come questa ragazza. È un uccellino che ha smarrito il suo nido vuoto.» Ryu Murakami, autore di Tokyo Decadence e Tokyo Soup
«Una ragazza finalmente liberata dalle grinfie del suo stesso DNA. I piccoli passi di Ami sono, credo, passi da gigante per l’umanità.» Kiyoshi Kurosawa, regista di Cure
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