Qual è la segnalazione di questa sera?
E' una Thriller segnalazione ... Dal 24 maggio arriva L'ultima profezia ...
LIZ JENSEN
L'ultima profezia
Time Crime - thriller - pag. 448 - € 10
Durante un’impietosa estate di caldo biblico e tempeste,
la maggior preoccupazione di Gabrielle Fox è quella di ricostruire la
propria carriera di psicologa dopo un terribile incidente d’auto. Ma
quando le viene assegnato il caso di Bethany Krall, un’adolescente
psicopatica che ha ucciso la madre e vive rinchiusa in un manicomio
criminale, Gabrielle inizia a pensare di aver compiuto un tragico
errore. E ha ragione: la sua giovane paziente non è una semplice
assassina. Nelle sue allucinazioni c’è qualcosa di inquietante, di
orribilmente reale: Bethany può vedere, molto prima che accadano,
catastrofi che si stanno per abbattere sul pianeta, piccole apocalissi
che andranno a comporsi, nel tempo, in un misterioso disegno finale dal
quale nessun tentativodi fuga, nessun possibile esodo sembrerà poterci
salvare. Eppure, quando Gabrielle se ne rende conto, nessuno le crede.
Ci sono profezie troppo spaventose perché le si possa prendere anche
solo in considerazione, e l’unica cosa che le resta da fare è portare
via con sé Bethany, in una disperatacorsa contro il tempo... L’ultima
profezia è uno psico-thriller elettrizzante, che rivela al pubblico
italiano un’autrice tra le più talentuose e originali della scena
letteraria europea.
Nata in Inghilterra, figlia di un liutaio danese, Liz Jensen ha
collaborato a lungo come corrispondente da Hong Kong per un quotidiano
londinese. Rientrata in Inghilterra, ha lavorato per la Bbc e The
Independent. Candidata tre volte all'Orange Prize, oltre a L'ultima
profezia, i cui diritti cinematografici sono stati opzionati dalla
Warner Brothers, ha al suo attivo sette romanzi tradotti in venti Paesi,
tra i quali The Ninth Life of Louis Drax dal quale Anthony Minghella
trarrà presto un film. Risiede tra Copenhagen e Londra, dove scrive per
il Times. Dal 2005 fa parte della Royal Society of Literature.
«Ho sempre pensato che il luogo comune "scrivi solo di quel che ti è
noto" sia profondamente errato. Bisognerebbe scrivere, e leggere, a
proposito di quel che non conosciamo, così da poterlo esplorare. Più
sappiamo del mondo, maggiore è il numero di menti che arriviamo a
esplorare, meglio comprenderemo
il luogo nel quale viviamo. Leggere, e scrivere, è fondamentalmente una
questione di empatia. » Liz Jensen
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