Julianna
Baggott ha scritto numerosi romanzi per ragazzi, prima di dedicarsi
alla trilogia di Memento. I suoi scritti sono anche apparsi sul New York
Times, Washington Post, Boston Globe.
Pressia ricorda soltanto vagamente le Detonazioni o
la sua vita di prima. Nel suo armadio, sul retro di un vecchio negozio
di barbiere distrutto, dove vive con il nonno, pensa alla sua esistenza
perduta, al mondo dei parchi divertimento, dei cinema, delle feste di
compleanno, delle madri e dei padri... ridotto ormai a cenere e polvere,
ferite, bruciature e corpi fusi, danneggiati. E ora che ha raggiunto
l’età in cui deve consegnarsi alla milizia, per cominciare
l’addestramento da soldato oppure per essere usata come bersaglio se
giudicata troppo danneggiata, non può più fare finta di essere bambina.
Pressia ora è in fuga.
Ci
sono anche quelli che sono scampati all’apocalisse senza ferite. I
Puri. Vivono al sicuro all'interno della Sfera, che protegge i loro
corpi sani. Eppure Partridge, figlio di uno degli uomini più influenti
della Sfera, si sente isolato. Solo. Diverso. Anche lui pensa a ciò che
ha perso. La sua è una famiglia distrutta. Il padre è emotivamente
distante, il fratello si è suicidato, la madre non è riuscita a mettersi
in salvo. L’ordine rigido all’interno della Sfera gli sta stretto e
quando crede di intuire, da una frase sussurrata, che la madre potrebbe
ancora essere viva, rischia la vita per fuggire.
Giano Editore - distopico - 18 € - pag. 448
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