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Fiore di fulmine
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La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
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giovedì 12 aprile 2012

Novità Gargoyle di aprile e maggio

Dall'autore di fantascienza più letto in America e in Europa, in cima alle classifiche e creatore della saga Le cronache del ghiaccio e del fuoco che ha ispirato il videogioco di ruolo Game of Thrones e la serie tv Il trono di spade

IN FONDO IL BUIO
George R.R. MARTIN

(Gargoyle, pp. 376, € 16,90 - dal 19 aprile 2012 in libreria)  
 
E se fosse il pianeta Terra, un giorno, a finire la sua luce e a sprofondare per sempre nel buio intergalattico?
 Questo il triste destino del pianeta Worlorn, le cui vicende sono narrate nel romanzo In fondo il buio di George R.R. Martin che Gargoyle sta per mandare in libreria.
Terra desolata e singolare, Worlorn vaga solitaria negli spazi interstellari, senza appartenere a nulla, a nessuna stella. Qui, sembra non esserci più posto per i sentimenti; condannato alla sua ultima stagione di luce il pianeta sta per cedere alla dimenticanza e per essere risucchiato come da un grande buco nero.
Per questo mondo solo una labile speranza di riscatto affidata a Dirk't Larien, uno dei protagonisti della storia, richiamato su Worlorn dall'amore di Gwen, che pensava di aver perso… ma nulla è come aveva immaginato e la stessa Gwen è una donna diversa da quella che aveva conosciuto; ora è unita a un altro uomo, Jaan, da un legame subalterno e di protezione e a un pianeta che sta morendo, in caduta libera verso il buio eterno.
Per salvarla e difendere i valori in cui crede, nonché offrire a questa landa desolata una possibilità di sopravvivenza, Dirk sarà costretto a lottare con tutte le sue forze fino a un decisivo e forse fatale duello.

Con una scrittura visionaria, a tratti lirica e fortemente evocativa - per la sapienza con cui l'autore caratterizza ambienti e personaggi, dando vita a un universo di nomi e appellativi dall'indubbia suggestione -, Martin trascina il lettore in un mirabile affresco cosmico in cui si rintracciano già in nuce tutti gli ingredienti del suo immaginario fantascientifico, la cui perfetta realizzazione è rappresentata dal noto ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco del 1996, ispiratore del videogioco di ruolo Game of Thrones.
 Un immaginario, quello dello scrittore statunitense, che per la sacralità delle liturgie guerresche e dei codici d'onore costituisce anche un omaggio alla grande tradizione epica e omerica, dell'Iliade soprattutto.
Mescolando elementi della classicità con quelli del fantasy e della fantascienza, Martin ci racconta di un futuro che non possiamo non percepire come minacciosamente vicino per la struggente attualità dell'idea di una terra morente, per la metafora luce-ombra/vita-morte sottesa a tutto il romanzo, per il ritratto dei falsi uomini che richiamano alla memoria la dicotomia di P.K. Dick tra uomini e androidi e, non ultimo, per quel senso di dolorosa nostalgia che ammanta il pianeta di Worlorn per qualcosa che sembra irrimediabilmente perduto.

L’autore: George R.R. Martin (1948) è uno dei più grandi autori viventi di fantasy e fantascienza. Oltre a essere uno scrittore, Martin è produttore, sceneggiatore cinematografico e di fumetti. Le sue opere sono state tradotte in tedesco, francese, italiano, spagnolo, svedese, olandese, giapponese, portoghese, croato, russo, polacco, ungherese e finlandese. Della sua vastissima produzione ricordiamo Le cronache del ghiaccio e del fuoco, Il battello del delirio (Gargoyle 2010), Armageddon Rag.

Di In fondo il buio hanno detto:
"Il Selvaggio West nello spazio profondo. La caccia vi terrà svegli. Eccellente fantascienza". Los Angeles Time
 "George R.R. Martin possiede la voce di un poeta e una mente come una trappola d’acciaio".  Algis Budrys
 "Martin sa come catturare il lettore. Probabilmente è uno dei migliori romanzieri del decennio". Asimov’s

L’AUTORE FANTASY PIÙ PROVOCATORIO DEGLI ULTIMI TEMPI
SOPRAVVISSUTI
Richard K. Morgan

 Gargoyle Extra, 18 €, pag. 490 in libreria dal 17 maggio 2012)

Ringil Eskiath è un invincibile guerriero nel pieno della sua giovinezza, distintosi nella celebre e cruenta battaglia di Gallows Gap. Ripudiato dalla sua nobile famiglia a causa della sua omosessualità, Ringil vive ora sostenendosi grazie ai proventi del suo passato lavoro e a quelli ottenuti dai racconti delle sue gesta.  Un giorno riceve la visita inattesa della madre, che gli chiede di ritrovare sua cugina Sherin, rapita e ridotta in schiavitù. Ringil comincia una ricerca irta di pericoli, imboscate e tradimenti, in costante contatto con un mondo abbrutito dalla corruzione che lo porterà a incrociare il suo cammino con quello dei suoi antichi sodali: Lady Archeth, unica superstite della stirpe dei grandi scienziati Kiriath, e il nomade Majak Egar, Dragonbane, anch’essi valorosi combattenti a Gallows Gap.
Archeth è tra i consiglieri più ascoltati di Jhral Khimran II, vizioso Imperatore di Yhelteth, mentre il capotribù Egar è caduto in disgrazia tra la sua gente per le sue vedute moderne maturate dal contatto con civiltà più avanzate. Intanto la pace duramente conquistata cede il posto al desiderio di potere e di conquista riaccendendo l’antica tensione tra la Lega del Nord e l’Impero Yhelteth, e una minaccia ancora più terribile si profila all’orizzonte: i Dwenda, un formidabile popolo guerriero, più veloce, agile e feroce di qualsiasi altro nemico che memoria ricordi….

L’autore.
Richard  K. Morgan è nato a Londra nel 1965, ma è cresciuto nei pressi di Norwich nell’Inghilterra Orientale. Laureato in Storia a Cambridge, ha insegnato inglese all’estero per quattordici anni  fino alla pubblicazione di Altered Carbon nel 2002 (Bay City, Nord 2006), suo formidabile esordio come scrittore nel segno del cyberpunk. Il romanzo – il primo della serie Sci-Fi con protagonista il cinico ex soldato Takeshi Kovacs – si rivela un tale successo che viene opzionato per il cinema dai produttori di Matrix e conquista il prestigioso “Philip K. Dick Award”. Seguono Broken Angels, nel 2003, e Woken Furies, nel 2005 (entrambi pubblicati da Nord nel 2005 e nel 2008 coi titoli Angeli spezzati e Il ritorno delle furie). Altro romanzo degno di nota è il thriller Black Man del 2007, vincitore dell’“Arthur C. Clark Award”. Nel 2008 esce The Steel Remains, primo episodio della saga fantasy “A Land Fit For Heroes”, cui segue, nel 2011, The Cold Commands. The Steel Remains viene ora proposto ai lettori italiani da Gargoyle con il titolo Sopravvissuti.
Morgan usa il genere (la fantascienza prima e il fantasy poi) per sviscerare le storture del nostro mondo e delle nostre società, presentando una affatto scontata continuità nel valore della sua produzione, che comprende anche due miniserie di fumetti per Marvel Comics.

Da Sopravvissuti:
Ringil riconobbe il dolore persistente che era dietro a tutto questo.
Perdita.
Il sapore del rimpianto colorato di blu, così penetrante da non potere mai scandagliare il fondo.
Era la vittoria a Rajal che non era mai arrivata, era suo fratello che si allontanava nel lungo corridoio di legno scuro, era la vita che avrebbe potuto vivere a Yelteth se il disgusto e l’ira altrui non l’avessero, invece, mandato via in disgrazia. Erano le schiave che non aveva potuto liberare, le donne e i bambini di Ennishmin che urlavano e che non aveva potuto salvare, le cataste di morti silenziosi e le case distrutte e in rovina.
Era ogni decisione sbagliata che aveva preso, ogni sentiero che non era riuscito a percorrere, tutti ora si aprivano a ventaglio e gli venivano mostrati affinché lui capisse...

Su Sopravvissuti hanno detto:
Morgan ci restituisce il genere cappa e spada in una cifra contemporanea crudamente seducente.
The Times

Dopo cinque romanzi di fantascienza che hanno esplorato gli aspetti più oscuri delle lotte per il potere, Morgan volge al fantasy classico. Ciò che rimane costante è l’attenzione nel creare complesse realtà politiche e personaggi forti, posti ai margini della società.
The Guardian

Più che piegare i cliché del fantasy, Morgan li prende ad accettate e poi gli dà fuoco.
Joe Abercrombie

Ciò che alza la posta dal fantastico meramente ipernarrativo è il fatto che Morgan ha scritto un romanzo fortemente proteso verso la caratterizzazione dei personaggi. Tutti i generi sopravvivono e prosperano attraverso una loro riconfigurazione ed è quanto succede in Sopravvissuti, dove Morgan rifacendosi a un modello conosciuto il fantasy, appunto lo rielabora, piegandone le convenzioni per adattarle a qualcosa di completamente nuovo e personale. Incalzante ed epicamente evocativo.
James Jones, Gaydar Nation

Sopravvissuti incorona Morgan uno dei più audaci scrittori fantasy dei nostri tempi.
Attitude

Un racconto epico di dèi e magia, tradimento e sopravvivenza che non delude. Le descrizioni di Morgan non sono per stomaci deboli, ma per coloro che preferiscono togliere via la glassa. Sopravvissuti è uno straordinario esempio di fantasy moderno.
Waterstone’s BookS Quarterly

Stile robustamente viscerale, ritmo incalzante, trama coinvolgente, personaggi memorabili, Sopravvissuti ti avvinghia sin dalla prima pagina.
SFX

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