Silvana Gandolfi
vince il prestigioso riconoscimento francese Prix Sorcières
2012.
E' famosa per i suoi romanzi per l'infanzia.
Adriano Salani
Editore (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) è lieta di comunicare che la
scrittrice Silvana Gandolfi ha vinto il prestigioso riconoscimento
francese Prix Sorcières 2012 nella sezione Adolescenti con il libro
Io dentro gli spari.
Santino vive in un piccolo paese in provincia di Palermo.
Il padre lo porta spesso con sé quando incontra certi amici, dice che la sua
presenza può fargli comodo, ma non lo lascia mai scendere dalla macchina mentre
sta fuori a parlare con loro. Suo papà ha dei segreti. Lucio vive nella
periferia di Livorno con la madre e la sorellina. È lui l’uomo di casa, anche
se ha solo undici anni. La piccola Ilaria non ha mai conosciuto il padre, che
lavora in Venezuela. Ma perché non scrive e non telefona mai? Lucio conosce il
motivo, è il suo segreto. Ci sono tante cose che Santino non capisce, mentre
Lucio ne capisce fin troppe per la sua età. Qual è il punto d’incontro tra
queste due vite, così diverse da quelle di tutti gli altri ragazzi?
Ispirato a una storia vera, un grande romanzo che affronta
uno dei problemi più grandi del nostro Paese, e che racconta di vittime
innocenti, colpevoli solo di essere nate dalla parte sbagliata. Ma questo non è
un romanzo d’inchiesta o una biografia: è una storia vissuta ad altezza di
bambino, che solo un’autrice come Silvana Gandolfi poteva raccontare.
Silvana Gandolfi vive a Roma. Popolarissima tra i piccoli lettori,
ha vinto molti premi tra cui il “Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia” ed è
una delle autrici italiane più tradotte al mondo (Brasile, Ungheria, Francia,
Russia, Olanda, Germania, Corea, Taiwan, Usa, Spagna, Portogallo, Romania,
Giappone). I suoi libri in Italia sono tutti pubblicati da Salani.
«Della storia che ha ispirato
questo romanzo la cosa che mi ha colpito di più è l’infanzia lacerata. Una vita
spezzata, una vicenda che mi ha spinto a volerla indagare per poter dar voce a
chi non ne ha… Sono combattuta tra due desideri fortissimi e opposti: il primo
è che vorrei che Io dentro gli spari venisse
letto dal protagonista della storia vera che l’ha ispirato. L’altro è che non
lo leggesse mai, perché forse, con gli anni, sta dimenticando. Anche se non
sono sicura che si possa dimenticare una vicenda del genere». Silvana Gandolfi
UNA STORIA DI MAFIA RACCONTATA AI RAGAZZI
«Lucio
e Santino io li ho conosciuti. Avevano altri
nomi,
ma storie simili a questa, destini intrappolati
troppo
presto, e senza alcuna colpa, negli ingranaggi
della
mafia. Ben vengano allora i libri come questo,
che
raccontano ai più giovani la realtà della criminalità
organizzata
e il contorno di corruzione, illegalità,
complicità
e rassegnazione di cui si nutre. Pagine che
aiutano
a capire, a prendere coscienza, a non essere
indifferenti.
In una parola: a crescere. Assumendoci
insieme
quella quota di impegno e di responsabilità
che
rende libera e autentica la nostra vita».
Don Luigi Ciotti
«Anche
così piccoli, sono già imbottiti di cultura
mafiosa»
disse la voce femminile in un sussurro deluso
dal
quale le intonazioni suadenti erano scomparse.
«Non
parlano, neanche morti». E poi, rinnovando
il
tono dolce: «Ma tu non sei mafioso
e a
noi racconterai tutto, vero?»
Santino
sollevò le palpebre con aria sorniona.
Col
cavolo che parlo, diceva il suo sguardo.
Mica
sono un infame.
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