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Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


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L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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giovedì 29 marzo 2012

Prix Sorcières 2012 a Silvana Gandolfi

Silvana Gandolfi vince il prestigioso riconoscimento francese Prix Sorcières 2012.
E' famosa per i suoi romanzi per l'infanzia.
Adriano Salani Editore (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) è lieta di comunicare che la scrittrice Silvana Gandolfi ha vinto il prestigioso riconoscimento francese Prix Sorcières 2012 nella sezione Adolescenti con il libro Io dentro gli spari

Santino vive in un piccolo paese in provincia di Palermo. Il padre lo porta spesso con sé quando incontra certi amici, dice che la sua presenza può fargli comodo, ma non lo lascia mai scendere dalla macchina mentre sta fuori a parlare con loro. Suo papà ha dei segreti. Lucio vive nella periferia di Livorno con la madre e la sorellina. È lui l’uomo di casa, anche se ha solo undici anni. La piccola Ilaria non ha mai conosciuto il padre, che lavora in Venezuela. Ma perché non scrive e non telefona mai? Lucio conosce il motivo, è il suo segreto. Ci sono tante cose che Santino non capisce, mentre Lucio ne capisce fin troppe per la sua età. Qual è il punto d’incontro tra queste due vite, così diverse da quelle di tutti gli altri ragazzi?

Ispirato a una storia vera, un grande romanzo che affronta uno dei problemi più grandi del nostro Paese, e che racconta di vittime innocenti, colpevoli solo di essere nate dalla parte sbagliata. Ma questo non è un romanzo d’inchiesta o una biografia: è una storia vissuta ad altezza di bambino, che solo un’autrice come Silvana Gandolfi poteva raccontare.
 
Silvana Gandolfi vive a Roma. Popolarissima tra i piccoli lettori, ha vinto molti premi tra cui il “Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia” ed è una delle autrici italiane più tradotte al mondo (Brasile, Ungheria, Francia, Russia, Olanda, Germania, Corea, Taiwan, Usa, Spagna, Portogallo, Romania, Giappone). I suoi libri in Italia sono tutti pubblicati da Salani.

«Della storia che ha ispirato questo romanzo la cosa che mi ha colpito di più è l’infanzia lacerata. Una vita spezzata, una vicenda che mi ha spinto a volerla indagare per poter dar voce a chi non ne ha… Sono combattuta tra due desideri fortissimi e opposti: il primo è che vorrei che Io dentro gli spari venisse letto dal protagonista della storia vera che l’ha ispirato. L’altro è che non lo leggesse mai, perché forse, con gli anni, sta dimenticando. Anche se non sono sicura che si possa dimenticare una vicenda del genere». Silvana Gandolfi

UNA STORIA DI MAFIA RACCONTATA AI RAGAZZI
«Lucio e Santino io li ho conosciuti. Avevano altri
nomi, ma storie simili a questa, destini intrappolati
troppo presto, e senza alcuna colpa, negli ingranaggi
della mafia. Ben vengano allora i libri come questo,
che raccontano ai più giovani la realtà della criminalità
organizzata e il contorno di corruzione, illegalità,
complicità e rassegnazione di cui si nutre. Pagine che
aiutano a capire, a prendere coscienza, a non essere
indifferenti. In una parola: a crescere. Assumendoci
insieme quella quota di impegno e di responsabilità
che rende libera e autentica la nostra vita».
Don Luigi Ciotti

«Anche così piccoli, sono già imbottiti di cultura
mafiosa» disse la voce femminile in un sussurro deluso
dal quale le intonazioni suadenti erano scomparse.
«Non parlano, neanche morti». E poi, rinnovando
il tono dolce: «Ma tu non sei mafioso
e a noi racconterai tutto, vero?»
Santino sollevò le palpebre con aria sorniona.
Col cavolo che parlo, diceva il suo sguardo.
Mica sono un infame.

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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