È la prima avventura nel mondo del crimine di Jocelyn Shore,
un'insegnante di storia, una texana in vacanza in Egitto, insieme alla cugina
Kyla. L'ambientazione vacanziera non impedisce al peggio di accadere: una
donna, piuttosto antipatica e malvista, viene trovata morta. Si pensa ad uno
sfortunato incidente, ma di mezzo c'è la volontà di un assassino che la odiava
a tal punto da volerla morta.
Il bello dei gialli dilettantistici è che chi si addentra nelle
indagini lo fa da perfetto profano, da persona poco avvezza al crimine e men
che meno a condurre un'indagine. In questo caso, a guardare con un'occhio
inesperto la morte di Millie Owens è un'esperta di storia che si addentra nei
misteri all'ombra della piramide di Chefren. È da lì che inizia il viaggio
nell'incubo di Jocelyn Shore. Tocca a lei cercare la chiave di volta di un
intrigo che, tra impostori e contrabbandieri di antichi reperti, minaccia di
troncare non soltanto l'agognata vacanza di Jocelyn e Kyla, ma anche la loro
stessa vita.
Janice Hamrick è stata un'autentica scoperta. Avvincente, ingarbugliato
ed ottimamente scritto, questo suo giallo, all'ombra della storia dei faraoni,
è un gioiellino da non lasciarsi sfuggire.
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