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venerdì 17 ottobre 2014

Niceville La resa dei conti di Carsten Stroud

Siamo abituati a non sorprenderci. Semmai è più probabile rimanere atterriti da un capitolo, da una sequenza narrativa, dove sappiamo di poterci aspettare qualsiasi cosa, anche la più improbabile e surreale.

Sorprendente è il primo aggettivo per commentare il terzo romanzo della serie Niceville di CARSTEN STROUD. Il Nulla vive in un’apparentemente tranquilla cittadina americana chiamata Niceville. Nei precedenti due romanzi, Niceville e I confini del Nulla, è accaduto di tutto e molto deve ancora accadere, poiché ogni situazione si è ulteriormente complicata senza risolverli. Se, come anticipa il titolo del romanzo conclusivo della trilogia, siamo a LA RESA DEI CONTI, il lettore è pronto a far luce su un grandissimo numero di misteri, reali e fantastici, poiché a Niceville niente può essere escluso.

A livello quantistico, siamo tutti soltanto onde di energia … o particelle di energia.



Un’energia malefica, da troppo tempo, si cela nelle ombre delle abitazioni signorili, dove cittadini ignari cercano di sopravvivere pur non sapendo con esattezza che nemico attendere o quale tragica morte li aspetti. Sì, perché è così che accade a Nicevile, popolata da tanti personaggi che, romanzo dopo romanzo, sono destinati a vivere, morire e a ritornare. Non è un romanzo che parla di zombie, ma è uno stile narrativo particolarmente avvincente e dalle storie surreali, fantastiche e tenebrose. Il mistero non può allontanarsi dalle pagine della trilogia, pur rimanendo comprensibilissimo durante la narrazione. 
Ogni capitolo, dedicato al seguito di una storia destinata ad intrecciarsi con le altre, è ben descritto, chiarito e collocato nel procedere degli eventi che, anche con un semplice scambio di battute tra i personaggi, spiegano e sintetizzano cosa è già accaduto e sta al lettore immaginare (o tentare di farlo) cosa potrebbe ancora accadere. Per comprendere, per ricapitolare cosa è già accaduto e chi è il personaggio o dove avvengono le vicende narrate, ci sono un elenco dettagliato degli abitanti e una mappa di Niceville. Carsten Stroud ci fornisce davvero tutto ed è impossibile non comprendere l’alto livello e la complessità della sua narrazione che ottiene il fine ultimo: intrattenere ed entusiasmare anche il lettore più esigente e per farlo ci offre la sua riuscitissima trilogia, NICEVILLE.

E sì, siamo proprio a LA RESA DEI CONTI, dove la crudeltà non si attenua con le lacrime, ma anzi se ne nutre. Il Nulla non è così inafferrabile, ma scopriamo che vive nell’acqua e la usa come condotto per proiettarsi ovunque e perpetrare le sue maledizioni. Crater Sink è una dolina di acque nere, profonda almeno 300 metri, ma è anche qualcosa di più. Ogni cosa, che vi finisca dentro, non ne esce mai. Crater Sink si trova in cima a Tallulah’s Wall, un picco roccioso alto 360 metri che incombe sulla parte nordorientale di Niceville.

Più di ventimila abitanti di questa misteriosa cittadina sono scomparsi in circostanze inspiegabili nel corso dei secoli. Qualcuno è anche tornato improvvisamente senza saper dare spiegazioni. Qualcun altro è morto per poi ritrovarsi vivo. Niente è definitivo a Niceville, ma una cosa è certa: non tutti coloro, che vi vivono, sono brave persone. Mistero che si sovrappone ad altre vicende terribili ed inspiegabili. Tanto, tutto in una trilogia riuscitissima.

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