«Che cosa?»
«Pensare che non parleremo d’altro.»
«E di cosa parleremo?» le chiesi.
«Uomini, donne, sentimenti.»”
Tre donne di oggi, in un’età di
bilanci fatti con coraggio e ironia, battute caustiche, dialoghi
divertenti e avvelenati, emozioni messe a nudo, verità che non si
nascondono.
Mare d’inverno è un romanzo sull’amicizia tra donne, un Grande Freddo
al femminile con un’ironia “alla Almodóvar”. La voce narrante è quella
di Agnese, che fa l’insegnante, con un matrimonio arrugginito e una
figlia diciottenne. Poi ci sono Vera, giornalista di successo, e Carmen,
attrice prestata al doppiaggio. Sono vicine ai cinquanta e sono amiche
dai tempi dell’università. Adesso si ritrovano a passare insieme, in una
villetta della riviera romagnola, i giorni che precedono il Capodanno.
La scusa è quella di consolare Carmen che si è rifugiata lì per
riflettere sulla sua ennesima sconfitta sentimentale. In quel
posto
semideserto, freddo, desolato, tra alberghi chiusi e il mare
d’inverno della canzone di Ruggeri, le tre donne rinsaldano la loro
amicizia, con liti passeggere, ricordi che affiorano, confidenze,
rimpianti, amori che non si dimenticano. Ma soprattutto ridono, o
imparano a farlo, in un’età in cui la giovinezza sembra già alle spalle.
Vera, pur essendosi pienamente realizzata nel lavoro, non è felice,
come non lo è Carmen, che ha sempre messo l’amore al primo posto, e
Agnese dovrà decidere cosa fare del proprio matrimonio. Una breve
vacanza in cui conosceranno qualcosa in più di loro stesse, e avranno
anche l’occasione di incontrare uomini che scontano lo stesso
malinconico “fuori stagione”. E insieme, forse, troveranno la forza di
andare avanti più consapevolmente, senza paura della solitudine.
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