
IL SONNO DELLA CICALA racconta un caso complicato, poco chiaro e
avvolto nel mistero, esattamente come la vittima è avvolta in un tappeto,
ingombrante e costosissimo.
La vicenda è intessuta, intrecciandosi tra i colori e il profumo
dell’azienda vinicola di cui la vittima è proprietario, dipanandosi come il
filo della trama del tappeto giunto da lontano per raccontare una storia e celare
un reato.
Tra le morbide colline piemontesi, nelle
acque del lago di Ardese, viene ritrovato casualmente il corpo di Malachia
Duprè, vecchio patriarca di un’aristocratica dinastia che ha costruito la sua
fortuna sul Barolo.

Nella ricca e numerosa famiglia piemontese dei Duprè, la sete di potere
scatena gelosie, odio e vendetta e il risultato è un morto, un nuovo caso su
cui indagare.
Il terzo romanzo di Roberta Gallego fa parte della serie “Storie di una
Procura imperfetta” ed è interessante, avvincente, scritto con un’ottima
tecnica, adatto a quei lettori esigenti che in un giallo sperano di trovare
quel qualcosa di più.
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