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Gli Stati Uniti si rifiutano di negoziare con i
terroristi.’ Meg Moore ha ben in mente queste parole. Le aveva sentite ai tempi
in cui lavorava come interprete in un’ambasciata europea. Quelle stesse parole,
però, sono una sentenza di morte per sua figlia e sua nonna, rapite da un
gruppo di estremisti. Meg farebbe qualsiasi cosa per salvarle, persino
uccidere.
Il marine John Nilsson è convocato a Washington dall’FBI
come esperto in negoziazione: una donna tiene in ostaggio un ambasciatore
puntandogli la pistola alla testa. Ma quella donna non è una sconosciuta, per
lui: non la vedeva da anni, ma non ha mai dimenticato com’era magnifico tenerla
tra le braccia. John rischia di distruggere la sua carriera se la aiuta a
scappare, ma se si rifiuta di farlo, lei perderà la vita... Dopo L’eroe ribelle, il secondo romanzo dei
Troubleshooters, dove l’amore è rischio, coraggio, passione.
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