L’esordio narrativo di Carmen Laterza è intenso e fortemente
psicologico. Ti cattura già con la copertina che ti colpisce e quando inizi a
leggerlo ti inchioda attraverso una serie di riflessioni che si sente di aver
già intrapreso e lasciato in sospeso insieme alla protagonista.
Non è il classico romanzo erotico, molto in voga negli ultimi anni, uno
di quelli con scene di sesso a ripetizione in una sequenza infinita, ma è la
storia di un complesso processo di formazione che attraverso l’erotismo giunge
ad una soluzione esistenziale. Non è il classico romanzo erotico, ma potrebbe
rientrare, per il gusto e per la profondità con cui è scritto, tra i grandi
classici del genere.
Il sesso è il mezzo attraverso il quale si giunge al fine: la
conoscenza intima, non del proprio corpo e delle sensazioni che può suscitare,
ma quella dell’anima e dell’interiorità.
L’amore conta, titolo del romanzo di Carmen Laterza, che richiama la
nota canzone di Ligabue, è un romanzo che affronta il tema sempre attuale del
tradimento e per farlo utilizza il più tecnologico dei canali di
socializzazione: il noto e tanto pubblicizzato sito d’incontri, Meetic.
La protagonista è Irene, una trentottenne, sposata e apparentemente realizzata,
poiché è alla ricerca di quel qualcosa che completi la sua vita. Non sono
soltanto risposte ai suoi tanti perché quelle che cerca. Sente che le manca
qualcosa anche in quel matrimonio cui è approdata, dopo un percorso di dolore e
di lutto. Qualcosa, durante gli anni della crescita, della sua formazione da
giovane idealista non ha unito alla perfezione tutti i tasselli di quel puzzle esistenziale
che, ora, a trentotto anni, non riesce a farle apprezzare quel che ha raggiunto
e realizzato. Così, senza nemmeno accorgersene, Irene si allontana dal marito
amorevole e dall’amica di una vita e si perde in una catena di incontri e di
false promesse, alla ricerca di quel qualcosa che l’aiuterà a fare drammaticamente
chiarezza nella sua vita.
Nessun commento:
Posta un commento