Un romanzo intenso, dove il mistero della morte di
due donne solitarie, Claire e Hilda, soprannominate le “Signore delle api”, è
avvolto nelle millenarie tecniche di apicoltura. L’unico a conoscere i segreti
delle due donne è l’anziano vicino di casa, Albert, il quale non le frequenta
da più di dieci anni. Anche lui è un apicoltore e per il detective Grayson,
scoprire come sono andati veramente i fatti e risolvere il caso, comporta la
conoscenza approfondita dell’anziano e solitario Albert, trascorrendo molto
tempo ad ascoltare i suoi racconti e le sue divagazioni legate alla sua
passione per le api.
È un romanzo, carico di nostalgia e di intensa
poesia, dove il filo del ricordo serve a svelare la verità, oscurata da segreti
inconfessabili e avvolta dal ronzio laborioso delle api. I misteri della vita e
della morte si fondono lentamente nel racconto delle esistenze dei personaggi
che abbracciano svariati anni e più di una generazione.
Parlando con le api di
Peggy Hesketh è un capolavoro lirico di poesia, adatto a chi ama le storie
indimenticabili che toccano l’anima. Il lettore resta intrappolato a seguire il
filo della memoria di un anziano uomo che ha trascorso la propria esistenza,
lontano dal mondo reale, ad assecondare la sua passione per l’apicoltura. Innocenza,
rimpianto e nostalgia si mescolano al silenzio di esistenze non pienamente
vissute, alle occasioni perdute e ai segreti di famiglia celati fra le pareti
domestiche, mentre i rapporti di buon vicinato appaiono invadenti e occasioni
di pettegolezzo.
Lo stile, caratterizzato da poetica lentezza, e il
racconto, denso di colpi di scena e intreccio narrativo, procedono, di pari
passo alle tecniche e alle tradizioni storiche, legate alle api, con un tocco
di filosofia, che abbraccia i personaggi e coinvolge il lettore, toccandolo
profondamente, grazie alla nostalgia evocativa delle situazioni narrate, mentre
ogni segreto progressivamente torna alla luce.
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