Basilica di Massenzio Foro Romano
I HAD A DREAM
STORIE DI SOGNI DIVENTATI REALTÀ
MARTEDÌ 11 GIUGNO
ore 21.00 - ingresso libero
Lettere dalla Terra
EDWARD ST. AUBYN leggerà un testo inedito sul tema del Festival. Nella stessa serata leggeranno un loro testo inedito anche FERDINANDO SCIANNA e VINICIO CAPOSSELA
Durante la serata verrà raccontata la storia di un aranceto nella valle dei templi di Agrigento (a cura del FAI – Fondo Ambiente Italiano).
Le letture saranno accompagnate dalla musica live degli Evì Evàn.
Ideazione e cura artistica di Maria Ida Gaeta
I MELROSE
“Edward St Aubyn è autore di uno dei libri più letterari e più crudi destinati ad apparire nelle librerie”.
Livia Manera - Il Corriere della Sera
“Patrick Melrose? Un personaggio inventato da uno Scott Fitzgerald che ha letto e fatto propria l’opera di Bret Easton Ellis”.
Tiziana Lo Porto - La Repubblica
“Il libro, una bomba”.
Edoardo Vigna - Sette (Corriere della Sera)
“La scrittura pungente di un epigono di Evelyn Waugh, aggiornato al nostro tempo”.
Masolino D’amico - TTL (La Stampa)
“Edward St Aubyn trasforma splendori e miserie dell’aristocrazia in una saga magnetica”.
Stefania Vutulli - Il Giornale
“St Aubyn è uno scrittore nato. Sa avvincere, anche nella descrizione dell’orrore”.
Irene Bignardi - Vanity Fair
“La
saga dei Melrose ha il respiro di un classico. Con la precisione di
Proust, l’eleganza di Mann, James e Wilde e l’ironia di Capote o Wolfe”.
Caterina Bonvicini - Il Fatto quotidiano
"Sto leggendo un romanzo molto bello anche se agghiacciante".
Natalia Aspesi - Il Venerdì (La Repubblica)
“Umorismo,
pathos, giudizi fulminanti, dolore, gioia e tutta la gamma di
sentimenti che li separa... I romanzi di Patrick Melrose sono un
capolavoro del XXI secolo, e St. Aubyn è uno dei più grandi prosatori di
lingua inglese". Alice Sebold
“Non c'è niente, nella narrativa di questi anni, che possa reggere il confronto con la cruda, ironica ricchezza del mondo di St Aubyn e con la densità filosofica delle sue pagine”.
Zadie Smith
“Ho adorato i romanzi della serie dei Melrose di St Aubyn. Leggeteli tutti, seduta stante”.
David Nicholls
“Edward St Aubyn è uno scrittore di immenso talento”.
Patrick McGrath
“Non c'è niente, nella narrativa di questi anni, che possa reggere il confronto con la cruda, ironica ricchezza del mondo di St Aubyn e con la densità filosofica delle sue pagine”.
Zadie Smith
“Ho adorato i romanzi della serie dei Melrose di St Aubyn. Leggeteli tutti, seduta stante”.
David Nicholls
“Edward St Aubyn è uno scrittore di immenso talento”.
Patrick McGrath
I Melrose: Il
ciclo narrativo contenuto in queste pagine, composto da quattro romanzi
(il quinto conclusivo, At Last apparirà in seguito), ha destato enorme
scalpore nei paesi in cui è apparso. Edward St Aubyn, rampollo di
un’antica e nobile famiglia che «viveva in Cornovaglia fin dai tempi
della conquista normanna» (Guardian), è stato accostato dalla
critica britannica e statunitense a Evelyn Waugh e Oscar Wilde per la
sua sferzante descrizione dell’upper class inglese o a Martin Amis e
alla corrente letteraria da lui inaugurata per il nichilismo che spira
nelle sue pagine.Tuttavia, come ha notato la «New York Book Review», nei
Melrose è all’opera una contemporaneità non riscontrabile nelle opere
degli scrittori cui St Aubyn è generalmente accostato, «un’aristocratica
atmosfera di caustico orrore» mai percepita prima. Scevro, come ogni
membro di una famiglia che può fregiarsi del titolo di baronetto sin dal
1671, dall’infatuazione per le forme di vita dell’aristocrazia inglese
che caratterizza, invece, la prosa di Wilde e Waugh, St Aubyn ritrae il
personaggio di Patrick Melrose, impegnato tenacemente a porre fine alla
sua esistenza abusando di alcol e droga, e l’irresistibile galleria di
titolati snob, ubriaconi, dementi, tiranni e tossicomani che lo
circondano, come nuovi demoni della contemporaneità, in una maniera che è
a un tempo così disperatamente moderna e così armoniosamente classica
da spingere una scrittrice come Alice Sebold a dichiarare che I Melrose
«sono un capolavoro del XXI secolo, e St. Aubyn è uno dei più grandi
prosatori di lingua inglese». Nel primo romanzo, Non importa,
David Melrose, padre sadico e autoritario, uccide i sogni e le fantasie
del piccolo Patrick, mentre la madre, persa in una nebbia di alcol e
rimpianti, non si avvede di nulla. In Cattive notizie,
ventiduenne e tossicodipendente, Patrick si reca a New York per
raccogliere le ceneri del padre, e vaga per le strade della metropoli a
caccia di eroina e in fuga dai ricordi. Nel terzo, Speranza,
libero dalla dipendenza, durante un estenuante party in una residenza
della campagna inglese, Patrick si ritrova combattuto tra il disgusto
per il mondo e il desiderio di lasciarsi alle spalle la crudeltà
sregolata dell'adolescenza e aprirsi alla vita e al perdono. Nel quarto,
Latte materno, Patrick è alle prese con le promesse infrante e
gli inaspettati slanci filantropici della madre. Quattro romanzi,
sorretti da uno stile infallibile e da una rara penetrazione
psicologica. Quattro capitoli di un ciclo narrativo e di un unico
formidabile, blasfemo romanzo di formazione che ha lasciato un segno
profondo nella letteratura contemporanea.
Edward St Aubyn è nato nel 1960. Oltre ai Melrose, pubblicato da Neri Pozza nell’aprile 2013, ha scritto At Last, ultimo capitolo della saga di Patrick Melrose (di prossima pubblicazione), e altri due libri: On the Edge e A Clue to an Exit
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