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giovedì 17 settembre 2009

n. 655 - Storie di suore, biglie e confidenze

Frammento 42 per Penelope. Buona lettura!

Allora mi affrettai ad aggiungere altro. Non volevo che rimanesse deluso dalle mie rivelazioni.
«Mi piacevano molto tutte quelle attività femminili come ricamare, cucire e fare lavoretti femminili. Ed andavo dalle suore a farli. Poi, chissà perché, con il tempo ho perso interesse ed ora sono un disastro.»
Probabilmente, mi stavo aprendo a raccontargli confidenze della mia vita, aspetti che potevano ritorcersi contro di me. Agli uomini queste cose non interessano davvero. Stavo sbagliando.
Lui, però, non confermò le mie paure.
«Ho capito. A me invece piaceva giocare con le biglie. Le collezionavo. A volte le ingoiavo e mi dovevano portare in ospedale per farmele togliere.»
Sorrise e mi guardò con uno sguardo di sfuggita. Quasi avesse un’improvvisa timidezza.
La confidenza, che mi aveva fatto, lo aveva reso vulnerabile ai miei occhi.
Credeva questo, ma niente era vero.

9 commenti:

  1. buona giornata, dolce Antonella ...
    un bacio ...

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  2. Le confidenze nascondono sempre qualcosa...riusciamo solo a rivelarle a chi ascolta..a volte succede, ci sono uomini così..capaci di fare attenzione:-)
    Mi piace molto questo tuo scrivere di Penny:-)

    Sto aspettando un'amica blogger (Pierangela) a pranzo, sta per arrivare, ho preparato un bel pranzetto...come adoro cucinare per gli amici:-)
    Un bacio cara A.P.

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  3. Penelope ha finalmente ingranato la marcia giusta.
    Il racconto prende!

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  4. e' bello... poter aprirsi reciprocamente...

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