Oggi vi presento VEROnica ed il suo profilo su My Space
Laghèe (Un breve sogno di svegliarsi...)
Umore:Per sbaglio io avevo scoperto qualcosa da amare...
Categoria: Scrittura e poesia
Sento un rumore strano... come se stesse bollendo qualcosa...
Mi volto e vedo che a bollire, anzi a fondersi, sono le pietre bianche di un muro...
Non mi ero accorta che lì ci fosse un muro!
Veramente non mi rendevo conto che da quella parte potesse esserci qualcosa...
Penso che così si doveva sentire Iolanta* quando vide per la prima volta la luce...
Mentre il liquido bianco di fusione cola e si evapora...
Poi si dirada il vapore...
Non mi affretto a chiamare per nome quello che vedo... – anche se intuisco che potrebbe portare i nomi più logorati dei concetti più elevati.
L’impatto visivo però è immediato. Quello che vedo assomiglia ad un LAGO...
Acque calme. Dolci. Le onde che arrivano da qualche aliscafo passeggero, non sconvolgono, ma giocano...
Non si perde di vista all’orizzonte. Ha le rive ben definite dentro il mio regno.
Eppure è infinito.
Infinito in profondità – come infinite sono le sorprese generate dai suoi abissi...
Infinito nel tempo. Come i grandi laghi che rimangono, mentre cambiano le generazioni sulla riva.
Non passerà come una sbronza.
Non stancherà come una festa chiassosa.
Ad un tratto sento che è questa la normalità – e non nel senso di banalità o noia.
È calata la febbre – e mi accorgo di averla avuta!
È caduto uno zaino di sassi – e mi accorgo di averlo portato!
Si è sciolta una camicia di forza – e mi accorgo di averla indossata!
E ora che sono libera... quante cose ci aspettano con il mio lago!
E capiterà qualche siccità – e io ne berrò...
E capiterà qualche estate – e mi ci tufferò, ridendo e giocando con gli spruzzi... Andrò a vela, a remi o in pedalò... Giocherò con le navette di carta...
E capiterà qualche inverno – e lo guarderò in silenzio, ammirando le romantiche tenebre delle nuvole basse, i colori che cambiano in continuazione con l’umidità e l’altezza del Sole...
E capiterà qualche giorno di nebbia, quando non lo vedrò – ma saprò che è lì!...
E ne prenderò cura del mio lago, farò che non sia mai contaminato...
E cosa mi importa se vedo altre persone sulle rive e nell’acqua? Sono altre storie... ed è un altro lago nei loro occhi...
L’importante è che so che mi aspetta... E quando mi vedrà... mi manderà una brezza... solo mia... mia e sua.
E quella brezza saprà trapassare la mia armatura... la mia pelle...
E tremerò – come uno che, intirizzito, si avvicina ad un camino – e trema mentre il calore pian piano inzuppa le sue membra rigide, intorpidite – che si svegliano... che tornano a sentire...
E mi basterà un respiro! E non chiederò altro – perché ne sarò talmente piena che aggiungendo anche una goccia – scoppierei!
E non dovrò più pensare a dove trovare la forza – ma a come applicarla... Quanto bene che farò per gli altri con questa forza!
Ecco che arriva la brezza... La colgo a polmoni spalancati........
Ma cosa respiro? Cos’era in quell’aria? E’ per caso entrata nelle vene?...
Boccheggio come un pesce...
Mi gira la testa...
Manca l’ossigeno...
Forse c’è troppa folla...
Oh no... sale ancora la febbre!
La vista si sbianca... di un biancore sempre più fitto... Fino a diventare... un muro.
* Iolanta – protagonista dell’omonima opera di Ciaikovskij: una principessa nata e cresciuta cieca, ed ignara dell’esistenza della luce e quindi della propria diversità…
4 commenti:
Buona giornata.
kiss 'LostHeart'
Ciao Pupottina, ti volevo ringraziare del commento sulla mia ricetta..buona giornata.
contento di aver conosciuto veronica!!
buona settimana pupottina
O____O
Si parla di un lago qui, un lago vicino al mio...
Intensa.
PS
scusa se passo meno del solito ma è un periodaccio...
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