Sabba nel collegio per signorine.
Cosa accadrebbe se il diavolo andasse a far visita ad un'allegra
brigata di belle ed innocenti fanciulle? Cosa accadrebbe se il luogo, dove
queste belle fanciulle si sono isolate, le avesse cambiate a tal punto da
renderle pericolose? Cosa accadrebbe se queste innocenti fanciulle fossero
diventate un po' streghe? Ovviamente non streghe nel significato letterale del
termine, ma in quello metaforico. L'isolamento cambia le persone. È un dato di
fatto cui non si può obiettare.
Quindi, il romanzo "L'INGANNO", dello scrittore americano
Thomas Cullinan, racconta l'incontro tra un potenziale diavolo e una
combriccola di probabili streghe. Il romanzo pubblicato nel 1966 ha il suo
punto di forza nella suspense, generata lentamente, pagina dopo pagina, un
dialogo dopo l'altro. Sono soprattutto i dialoghi rievocati dai personaggi
femminili di questa storia a creare la suspense. Ogni donna riferisce la storia
dal suo punto di vista, così come l'ha vissuta o ha interpretato ciò che ha
visto. Ogni donna ha più di un capitolo a lei dedicato in questo romanzo. Dai
racconti di ogni donna emerge la sua psicologia, delineata nella sua
complessità. Ogni donna, o ragazza che sia, ha i suoi difetti e i suoi pregi,
ma soprattutto ognuna ha un sogno e, quasi per tutte, si tratta di una fantasia
romantica, sentimentale, melodrammatica.
Il collegio femminile, in Virginia, e i suoi immediati dintorni sono
l'ambientazione del romanzo. Il collegio femminile è il luogo nel quale due
donne adulte, sorelle ed insegnanti, una serva e cinque allieve sono confinate
a causa della guerra civile americana. In quel luogo, sperduto e quasi privo di
contatti col mondo l'esterno, tra quelle donne, segreti e invidie reciproche sono
destinate a scatenarsi, quando il loro isolamento viene interrotto dall'arrivo
di un uomo, un soldato gravemente ferito.
Le donne lo assistono, lo curano, se ne invaghiscono. Le fanciulle lo
sognano come futuro, possibile marito. Non rimarranno per sempre in quel
collegio femminile. Ognuna progetta di fuggire da lì al fianco di quel giovane
soldato, bello e forte, ma anche astuto e scaltro. La sua maliziosità emerge
fin dalle sue prime parole. Per ognuna ha occhi teneri e sentimenti
apparentemente puri. È l'unico maschio. È il gallo nel pollaio. È il diavolo
che mette a repentaglio l'innocenza delle fanciulle e l'integrità morale delle
insegnanti e della serva. Il gioco diventa sempre più pericoloso, poiché il suo
agire fraudolento innesca imprevedibili reazioni a catena.
Le donne dovranno fare i conti con loro stesse, mentre il misterioso giovane
si diverte a intessere relazioni e a far palpitare i cuori di ognuna
promettendo di realizzare i loro sogni e alimentando i loro sogni e le loro
speranze. L'aitante giovane sa dimostrarsi diverso con ognuna, tanto da
impedire al lettore di crearne una biografia lineare o semplicemente autentica.
Forse lui è semplicemente un adulatore, un uomo contento e abile nel saper
approfittare di tante innocenti creature. Le sue parole persuasive, i suoi
molteplici racconti personali sono reali o sono bugie? Quanto c'è di vero in
ciò che racconta? Chi è veramente il giovane soldato nordista, John McBurney?
In un crescendo di suspense, le menzogne si trasformano in tragedia. La
trama è avvincente e coinvolgente. Tanti sono i colpi di scena che rendono
imprevedibile questo romanzo scritto nel 1966. Scoprire chi è che inganna chi è
il piacere che lo scrittore concede al lettore paziente, al termine delle oltre
cinquecento pagine di cui il romanzo si compone.
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