È il primo libro di Mark Dawson che leggo ed è anche il primo che ha
come protagonista Beatrix Rose, ex spia del servizio segreto britannico in
cerca di vendetta per un paio di ottime ragioni: il rapimento della figlia e
l'omicidio del marito. Beatrix Rose è decisamente bella e sexy. Ha il fascino
delle donne indipendenti: quelle che sanno il fatto loro e anche molto di più.
Beatrix è un di quelle che hanno spodestato gli uomini dai loro ruoli d'azione.
È una donna d'azione che nella pianificazione, nella strategia e nell'attuare
una missione non ha niente da invidiare ad un uomo. Il suo è il classico ruolo
dove solitamente c'è un uomo. Ma lei non stona per niente. Anzi. Ha quel
qualcosa in più. Il suo valore aggiunto è rappresentato dalla sensualità del lato
femminile e dalla capacità di essere protettiva come soltanto una madre sa
essere.
Dal primo libro, che la vede protagonista, apprendiamo che Beatrix Rose
sta pianificando la sua vendetta. Però, molto di lei è appena accennato. Forse per
accrescerne il fascino, l'effetto sorpresa. Mentre la suspense cresce e vengono
delineate le situazioni, da più punti di vista, ci accorgiamo a malapena e
contro voglia di essere giunti alla fine del libro. Molto ancora è in sospeso e
tutto può ancora accadere e, in attesa del seguito, da bravi lettori, rimaniamo
a ipotizzarne i futuri sviluppi.
Ottimo action thriller di attualità sconcertante. Scritto bene, si
legge con crescente coinvolgimento.
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