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venerdì 24 marzo 2017

La vendicatrice di Mark Dawson

È il primo libro di Mark Dawson che leggo ed è anche il primo che ha come protagonista Beatrix Rose, ex spia del servizio segreto britannico in cerca di vendetta per un paio di ottime ragioni: il rapimento della figlia e l'omicidio del marito. Beatrix Rose è decisamente bella e sexy. Ha il fascino delle donne indipendenti: quelle che sanno il fatto loro e anche molto di più. Beatrix è un di quelle che hanno spodestato gli uomini dai loro ruoli d'azione. È una donna d'azione che nella pianificazione, nella strategia e nell'attuare una missione non ha niente da invidiare ad un uomo. Il suo è il classico ruolo dove solitamente c'è un uomo. Ma lei non stona per niente. Anzi. Ha quel qualcosa in più. Il suo valore aggiunto è rappresentato dalla sensualità del lato femminile e dalla capacità di essere protettiva come soltanto una madre sa essere.

Dal primo libro, che la vede protagonista, apprendiamo che Beatrix Rose sta pianificando la sua vendetta. Però, molto di lei è appena accennato. Forse per accrescerne il fascino, l'effetto sorpresa. Mentre la suspense cresce e vengono delineate le situazioni, da più punti di vista, ci accorgiamo a malapena e contro voglia di essere giunti alla fine del libro. Molto ancora è in sospeso e tutto può ancora accadere e, in attesa del seguito, da bravi lettori, rimaniamo a ipotizzarne i futuri sviluppi.

Ottimo action thriller di attualità sconcertante. Scritto bene, si legge con crescente coinvolgimento.

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