Il racconto di una storia sentimentale tra una poetessa e
Silone.
Tra fiction
e realtà la storia di un amore appassionato
e una riflessione sui destini
dell’Italia e dell’Europa.
Gennaio 1931. Giulia Bassani, giovane poetessa raffinata e tormentata,
vive in un hotel di Zurigo, quasi da esiliata.
È in cura da Gustav Jung, nella speranza che la psicologia del profondo possa aiutarla a capire e a superare la crisi che sta attraversando, il suo malessere interiore. Anche Ignazio Silone, un rivoluzionario italiano, frequenta lo studio di Jung. La sua esistenza è a una svolta: è accusato da Togliatti di tradimento e doppio gioco, non crede più nel Partito comunista, vuole abbandonare il lavoro politico e diventare uno scrittore.
Giulia e Ignazio si conoscono in una mattina fredda al parco Platzspitz e per un anno, nel pieno dell’ascesa del nazismo e della crisi della democrazia in Europa, si amano. Si amano nonostante un’incolmabile distanza intellettuale e due sguardi antitetici sul mondo.
Con scrittura accurata e sensibile, Giuliano Gallini si muove tra finzione e verità storica per raccontare un momento cruciale della storia europea del Novecento e la storia e le contraddizioni di una delle figure più rappresentative della letteratura italiana di quel periodo.
Un romanzo che invita a considerare come una breve ma intensa storia d’amore dell’altro secolo possa parlare anche di noi e del nostro tempo.
È in cura da Gustav Jung, nella speranza che la psicologia del profondo possa aiutarla a capire e a superare la crisi che sta attraversando, il suo malessere interiore. Anche Ignazio Silone, un rivoluzionario italiano, frequenta lo studio di Jung. La sua esistenza è a una svolta: è accusato da Togliatti di tradimento e doppio gioco, non crede più nel Partito comunista, vuole abbandonare il lavoro politico e diventare uno scrittore.
Giulia e Ignazio si conoscono in una mattina fredda al parco Platzspitz e per un anno, nel pieno dell’ascesa del nazismo e della crisi della democrazia in Europa, si amano. Si amano nonostante un’incolmabile distanza intellettuale e due sguardi antitetici sul mondo.
Con scrittura accurata e sensibile, Giuliano Gallini si muove tra finzione e verità storica per raccontare un momento cruciale della storia europea del Novecento e la storia e le contraddizioni di una delle figure più rappresentative della letteratura italiana di quel periodo.
Un romanzo che invita a considerare come una breve ma intensa storia d’amore dell’altro secolo possa parlare anche di noi e del nostro tempo.
Giuliano
Gallini è
nato a Ferrara e vive a Padova. È dirigente di una delle maggiori imprese
italiane di servizi e si occupa di sviluppo e marketing. Questo
è il suo primo romanzo.
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