1991. Il mondo per le adolescenti era forse più noioso di come è ora,
ma era ugualmente pericoloso.
"La gente era piena di
pregiudizi sulle belle ragazze e i ragazzi le consideravano un trofeo che
desideravano in maniera astratta."
Julia Carroll è da poco andata a vivere da sola, anche se vive poco
lontano dalla casa dei suoi genitori. Ha due sorelle minori e frequenta il
college. È impegnata nel sociale, nello studio e nel lavoro come giornalista.
"Aveva messo da parte la
propensione a rinchiudersi a leggere in camera lasciando il mondo fuori dalla
porta."

"Parlava con tutti sorrideva
agli sconosciuti, usciva con ragazzi gentili o perlomeno molto interessanti."
Resta comunque una ragazza socievole, ma estremamente prudente.

Ancora una volta non ho resistito a leggere qualcosa di thriller, nato
dalla "tastiera" di Karin Slaugther.
Capelli biondi, occhi azzurri, di appena 64 pagine, ma emozionante e
introspettivo, come il suo ennesimo capolavoro, è solo l’avvincente prequel di "Quelle
belle ragazze", in libreria e negli store digitali dal 31 marzo. Già nel
prequel si intuisce l'evolversi della storia che intende raccontare la
Slaughter: una nuova, interessante e attuale, vicenda thriller che parte dalla
violenza sulle donne per scioccare ancora una volta il suo pubblico di lettori.
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