Pagine

venerdì 19 febbraio 2016

La notte che ho dipinto il cielo di Estelle Laure


Estelle Laure esordisce con una storia adolescenziale che affronta tematiche psicologiche da adulti.

La situazione in cui si ritrova suo malgrado la protagonista diciassettenne, Lucille, è molto particolare e potenzialmente problematica. Non è solo innamorata del fratello della sua migliore amica, Digby, ma ha subito un recente lutto che le ha cambiato e sconvolto la vita. Mentre lotta con l'infelicità per la morte del padre, si ritrova improvvisamente abbandonata dalla madre, caduta in crisi, una totale disperazione.

A complicare la situazione che Lucille deve affrontare, c'è la paura che la debolezza di sua madre venga scoperta e, di conseguenza, lei e la sua adorata sorellina, Wrenny, rischierebbero di finire nelle mani dei servizi sociali. Lucille deve impedire che questo accada.

Lucille non vuole che il suo già disgregato nucleo familiare continui a disperdersi. Soffre terribilmente; è confusa, per la situazione e per i cambiamenti dell'adolescenza, ma deve tenere duro, per il bene suo e di Wrenny. Deve nascondere la situazione di abbandono nella quale sua madre le ha lasciate e, ogni giorno, deve ostentare un'apparente normalità che non possiede più.

È un romanzo impegnativo, ricco di sentimento e di insegnamenti, sui valori della famiglia e sulle cose che troppo spesso si danno per scontate nella nostra caotica e superficiale quotidianità.

LA NOTTE CHE HO DIPINTO IL CIELO è il diario di un abbandono. È una storia originale, toccante, romantica, commovente, inaspettata nell'evoluzione degli eventi, ma soprattutto è piena di speranza. Tutti i colori che dipingono il cielo sono quelli delle emozioni. 

Nessun commento:

Posta un commento

Dimmi la tua ...