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venerdì 19 febbraio 2016

GIOVEDì 25 FEBBRAIO ORE 18.30 | SILVANA LA SPINA E ALESSANDRO ZACCURI | CIRCOLO DEI LETTORI - FONDAZIONE ADOLFO PINI

 Al Circolo dei Lettori – Fondazione Adolfo Pini,
Silvana La Spina e Alessandro Zaccuri
raccontano Antonello da Messina
in un appuntamento dove scrittura, pittura e vita s’intrecciano

VITA GRAMA E SCELLERATA
DI ANTONELLO DA MESSINA
Giovedì 25 febbraio ore 18.30
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
(ingresso libero fino ad esaurimento posti) 
 

Milano, febbraio 2016 - Ruota attorno alla figura di Antonello da Messina, tra i più grandi maestri della pittura italiana del Quattrocento, e al libro “L’uomo che veniva da Messina” (Giunti) il nuovo appuntamento in programma giovedì 25 febbraio alle ore 18.30 al Circolo dei Lettori - Fondazione Adolfo Pini. L’autrice Silvana La Spina, insieme al giornalista e romanziere Alessandro Zaccuri, ripercorreranno infatti le vicende di vita e d’arte di Antonello da Messina, soffermandosi anche, grazie ad immagini e proiezioni, sulle sue magnifiche opere, abitate da solitarie Madonne, Cristi, santi, marinai e condottieri.

Un racconto di grande fascino su colui che lasciò la sua isola e risalì il continente per fermarsi a Napoli, Roma, Arezzo, Venezia – lasciando il segno in ogni scuola pittorica - il grande Antonello da Messina - artista che inaugurò il Rinascimento e il mondo Nuovo. Sono soprattutto le sue ossessioni, artistiche e umane, a farcelo riconoscere come appartenente a un universo di valori e di esperienze che ancora ci parla: le ossessioni per la pittura fiamminga, per i volti degli individui, per la carne e per la gloria. Una vita grama e scellerata la sua, raccontata in prima persona da una scrittrice che ben conosce la Sicilia, lo starne lontano, e il rovello esistenziale.

Silvana La Spina è una scrittrice e ha collaborato con vari quotidiani. Centro della sua narrativa è la Sicilia, di cui ricrea lingua e ambienti. I suoi ultimi titoli sono: La bambina pericolosa (2008), Un cadavere eccellente (2011) e La continentale (2014).

Alessandro Zaccuri è giornalista e romanziere. Scrive per “Avvenire” e ha collaborato alle riviste “Letture”, “Millelibri” e “Lo Straniero”. I suoi ultimi libri sono Infinita notte (2009), Dopo il miracolo (2012) e Francesco: il cristianesimo semplice di papa Bergoglio (2014).

Nato dall’incontro tra la Fondazione di Corso Garibaldi, dedicata alla promozione delle arti, e la curatrice ed editor indipendente Laura Lepri, il Circolo dei Lettori – Fondazione Adolfo Pini prosegue la propria missione volta a promuovere l’interesse per la lettura e la letteratura, dopo essere divenuto un punto di riferimento milanese per appassionati di libri, autori ed editori nei suoi primi due anni densi di incontri e progetti: quasi 60 gli appuntamenti letterari organizzati per adulti e bambini, 47 i libri presentati, oltre 100 gli autori ospitati tra i quali Francesco Piccolo (Premio Strega 2014), Andrea Vitali, Marco Missiroli (Premio Campiello Opera prima 2006), Vittorio Sgarbi (storico e critico d’arte), Piero Dorfles (giornalista e critico letterario), Luca Formenton (presidente della casa editrice Il Saggiatore).

Fin dalla sua creazione Il Circolo dei Lettori si è identificato con una specifica vocazione di promozione della lettura declinando gli appuntamenti per tipologie diverse di lettore. Costruiti sulla falsariga delle collane editoriali, i vari cicli di incontri disegnano una mappa che favorisce l’orientamento e l’approfondimento di fronte alla sovrabbondanza della produzione editoriale contemporanea. Otto gli itinerari finora proposti: Incontri con gli scrittori; le Conversazioni tra amiche che leggono; Raccontami la storia; Leggere le città; Leggere i Classici; Giovani talenti; A due voci; e Scelti da noi.

Fondazione Adolfo Pini
Nata nel 1991 per volontà di Adolfo Pini (1920-1986), la Fondazione che porta il suo nome ha sede a Milano nell’elegante palazzina di fine Ottocento in corso Garibaldi 2. Oltre ad Adolfo Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, che fu una figura chiave nella formazione culturale del nipote, guidandone in particolare l’interesse verso le arti. Per volontà di Adolfo Pini la Fondazione è dedicata alla memoria dello zio con l’obiettivo di promuoverne e valorizzarne l’opera pittorica, attraverso studi e mostre, e il sostegno ai giovani artisti attivi in tutte le arti, con borse di studio, offerte formative e altre iniziative. Essa promuove inoltre anche la figura di Adolfo Pini che, accanto alla sua attività scientifica, fu anche scrittore, poeta, compositore e appassionato d’arte, rappresentando una perfetta sintesi di cultura scientifica e umanistica. Tra le iniziative promosse dalla Fondazione Adolfo Pini vi è il Circolo dei Lettori, a cura di Laura Lepri, e Storie Milanesi, a cura di Rosanna Pavoni.

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