Il cane a tre zampe di Galina Petrovna
di Andrea Bennett
Longanesi Narrativa
Pagine: 342 - Prezzo: € 16.90
Una settantina d’anni molto ben portati, vedova da quaranta, senza
figli, Galina Petrovna vive per la sua adorata cagnolina a tre zampe
Boroda, in una placida quotidianità che si divide fra la casa, l’orto e
il centro ricreativo per anziani di Azov, la cittadina russa dove ha
sempre vissuto. Fedele alle proprie convinzioni, Galina (Galja per gli
amici) rifiuta la corte del mite pensionato Vasilij, come rifiuta di
mettere il collare alla sua Boroda, così chiamata per la sottile
barbetta a punta che le conferisce un’aria molto simpatica. Ma Galja non
sa che il mondo è spaccato in due: c’è chi come lei adora gli animali,
li ama come se fossero esseri umani, e chi li odia ferocemente.
Un giorno, proprio perché libera di vagare fra il giardino e la strada,
Boroda viene imprigionata nel furgone del Disinfestatore,
l’accalappiacani della città, e portata via. Galja chiede disperatamente
aiuto a Vasilij, che le mette a disposizione il proprio sgangherato
sidecar. Partiti all’inseguimento del furgone, i due anziani iniziano
un’avventura che farà sorridere e commuovere allo stesso tempo, e che ci
immergerà in una provincia russa post-sovietica dove il tempo sembra
essersi fermato, popolata di personaggi vivaci, riottosi, imprevedibili.
In poche parole, incredibilmente umani.
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