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martedì 29 settembre 2015

La sconosciuta di Mary Kubica


Chi è LA SCONOSCIUTA di cui parla MARY KUBICA nel suo ultimo romanzo, dal titolo omonimo?

Il lettore o la lettrice se ne accorge presto che la situazione, all'inizio apparentemente lineare, non lo è affatto. Tutto procede esattamente come MARY KUBICA ci ha abituati, ossia attraverso sottilissimi e perversi giochi psicologici e dettagli da cogliere, tra le azioni e gli sguardi, di cui si deve cercare il senso profondo, connotativo, che spazia verso l'oltre, smarrendosi per i meandri della mente umana. L'importante sta sempre in quanto viene detto, ma anche nel non detto, nei pensieri, che scivolano tra le righe, per cercare dubbi e far scaturire confusione: tra ciò che è vero e ciò che non lo è.

"In che misura credi di poter conoscere realmente una persona?"

Eccolo il grande interrogativo su cui si costruisce questo thriller psicologico, che è un sorprendente intreccio di pause riflessive e crescente suspense.

Chi è LA SCONOSCIUTA del titolo? È forse l'adolescente misteriosa, con una neonata tra le braccia, che trascina con sé una vecchia valigia malandata? Oppure è l'affidabile assistente sociale, moglie e madre di famiglia, che la vuole aiutare? Chi o cosa c'è, nel mezzo, tra le due donne? Perché il loro legame diventa sempre più morboso, pericoloso e potenzialmente esplosivo? Cosa si cela nel passato di entrambe che le porta, contemporaneamente, ad unirsi e dividersi?  

Come farà MARY KUBICA a sconvolgere anche questa volta il suo sterminato pubblico di lettori?

Me lo sono chiesta ed ho trovato la risposta. MARY KUBICA non si ripete mai. È diversa dal primo romanzo, ma, anche questa volta, ha creato una storia complessa, intricata ed originalissima che parte da un punto di partenza comune e quasi banale: una stazione, luogo di incontro per le moltitudini problematiche umane.

LA SCONOSCIUTA è il suo secondo sconvolgente romanzo, destinato ad essere un nuovo bestseller mondiale. 

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