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giovedì 12 marzo 2015

Doppio delitto al Grand Hotel Miramare di Emilio Martini


Un giallo perfetto, scritto secondo tutte le regole del genere, per renderlo avvincente, interessante e noir. Meglio di Malvaldi e a braccetto con Camilleri, certamente collocherei questo scrittore sul podio dei migliori autori di gialli italiani e rimpiango di averlo letto per la prima volta solo partendo dal quarto romanzo. Quindi, con la brama di scoprire il passato del vicequestore aggiunto Gigi Berté, simpatico già dal nome, mi ritrovo conquistata dal suo essere un uomo. Poi quella sua coda “esagerata”, cui sembra tenere tanto, trasmette quel qualcosa in più, parla di lui e di che tipo di uomo è.

Forse stava diventando l’incarnazione dei commissari descritti nei polizieschi in circolazione: quasi tutti caffeinomani e cultori della buona tavola, robusti bevitori se non alcolisti, incalliti fumatori, problematici con le donne, con un passato torbido e via con la sagra degli stereotipi. Come se fare il poliziotto comportasse di conseguenza anche le sopraccitate caratteristiche …

Ce ne sarà uno che non pensa agli arancini, al whisky, che non ha amanti, che ha avuto un’infanzia banalmente felice, che mangia regolare, che non fuma e ha una moglie normale che lui adora, che diventa nonno e si sdilinquisce per i nipotini e nonostante ciò ha le palle quadre e inchioda i criminali!” Ma lui è diverso, complesso, umano.

Il personaggio, nato dalla penna di EMILIO MARTINI, ha tre interessanti passatempi, comuni anche ai suoi lettori: leggere molto; scrivere racconti (che compaiono ogni tot capitoli e sono ciliegine di autentica perfezione); e infine tormentarsi con vari pensieri e ne ha davvero tantissimi. Dunque, è un uomo complicato il nostro Gigi Berté, ma è anche tremendamente interessante, come personaggio letterario. E non gli mancano nemmeno le donne e i sogni di gloria. Peccato che le prime facciano di lui il “re delle complicazioni”. In DOPPIO DELITTO AL GRAND HOTEL MIRAMARE, l’amore lo divide tra la Patty o la Marzia. Quale delle due sarà la sua donna? Quale delle due lo merita davvero?

Berté è anche l’uomo che ha un odio profondo per chi uccide e prova la rabbia degli ammazzati. Odia gli assassini. Soprattutto quelli di donne. Davvero un bel personaggio!

Dove si svolge questa sua indagine che coinvolge annche una vittima femminile? Esattamente qui: “Berté aveva alzato lo sguardo verso la vicina sagoma dell’hotel in cui si era svolto l’omicidio. Molte volte aveva osservato la scritta azzurra che riportava il nome dell’albergo sul tetto della facciata. Un nome banale. In ogni località balneare si può trovare un Grand Hotel Miramare, ma non era affatto banale ciò che vi era appena accaduto.

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