Leggendo Niceville di Carsten Stroud, bisogna
tenere in conto qualcosa di fondamentale: non è un romanzo autoconclusivo, ma
il primo di una trilogia. Se lo si considera così, è davvero spettacolare,
dall’inizio alla fine. Ecco perché non c’è il vero e proprio finale che tutti
si aspettano, ma un qualcosa che rimette in gioco tutto, personaggi compresi.
Mi aspettavo un thriller, ma ho trovato molto di
più.
C’è una forte componente surreale, soprannaturale, che
lo rende una perfetta ghost story con
lo stile di Stephen King.
C’è anche una componente legal-thriller, come se ci si trovasse in tribunale, in un’aula, a
dibattere le prove di un caso particolarmente ostico, accanto ad uno qualunque
dei personaggi di John Grisham.
Ce ne è, infine, un’altra componente action, avventurosa, con sparatorie e
inseguimenti alla Jack Reacher, ossia con lo stile di Lee Child, ed anche un
personaggio che sembra in grado di poter fare davvero qualsiasi cosa e di
ribaltare qualsiasi disparata situazione, basta soltanto che lo voglia. Non vi
dirò, però, chi è. Uno dei tanti personaggi di Niceville, una cittadina, di 25
mila abitanti, dove si vive come se fosse un territorio insulare. Nessuno esce,
ma c’è costantemente qualcuno o qualcosa che ci vuole entrare.
Niceville non è assolutamente tranquilla come
sembra, essendo avvolta nel verde delle colline e costituita da antiche ed
eleganti ville coloniali. Infatti, nel corso degli anni, troppe persone sono
scomparse nel nulla. I morti non lo sono mai abbastanza. Ogni famiglia ha un
segreto da nascondere. E il male, come pura essenza, cerca di porre in atto la
sua vendetta.
Un romanzo dove tutti i personaggi, presenti e
passati, sono intrecciati e lo stile e la fantasia dell’autore ci hanno
abituati a imprevedibili colpi di scena ed agghiaccianti situazioni al
cardiopalma.
Alla fine di Niceville resta comunque quel brivido
che fa accapponare la pelle e che, in alcune pagine, raggiunge livelli estremi,
insieme a tanta curiosità di sapere come Carsten Stroud farà evolvere le vicende
nel secondo e nel terzo ed ultimo libro della serie.
Mi hai invogliato a leggerlo!
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