Vi propongo un libro molto interessante,
in occasione dell’arrivo nelle sale italiane,
il prossimo 9 maggio,
dell’omonimo film,
dell’omonimo film,
diretto da Nakashima Tetsuya.
Giano Editore - € 13,90 - pag. 288 - romanzo
Moriguchi Yuko, una giovane insegnante di scuola
media, rivela improvvisamente alla classe l’intenzione di lasciare per
sempre l’insegnamento. Sua figlia, di appena quattro anni, è annegata
misteriosamente in una piscina; ma in realtà Moriguchi ha scoperto che
si tratta di un omicidio, commesso da due suoi alunni. Nel corso della
drammatica rivelazione, dichiara apertamente che i due assassini sono
presenti in aula, facendo chiaramente capire di chi si tratta e
affermando che non è sua intenzione denunciarli alla polizia. Come è
possibile? Perché? Attraverso tre drammatici diari (di cui sono
rispettivamente autori i due giovani assassini, Shuya e Nao, e la madre
di quest’ultimo), si apprende a poco a poco l’atroce verità. Shuya e Nao
hanno ucciso perché invidiosi dell’amore dell’insegnante nei confronti
della figlioletta. Il primo, dotato di un’intelligenza superiore e
capace di inventare il congegno elettrico con cui ferirà gravemente la
bambina, è figlio di genitori divorziati e sogna un ricongiungimento con
la madre, che però non avverrà mai. Il secondo, timido e modesto, si
unisce al folle progetto del suo compagno di classe nella speranza di
uscire dall’anonimato. Il diario della madre, infine, completa il quadro
descrivendo la cecità dei genitori di fronte all’evidenza. La
conclusione: Moriguchi, l’insegnante, si finge indulgente ma in realtà
nutre sete di vendetta: infetta, con una siringa, il latte destinato ai
due ragazzi con del sangue contagiato dal virus dell’AIDS. Intende far
soffrire i due studenti fino alla follia, ponendoli quotidianamente al
cospetto del terrore della morte. Ci riuscirà con Nao, inducendolo a
segregarsi in casa, a uccidere la madre e conducendolo sulla via della
pazzia. Fallirà invece con Shuya, che, senza affatto farsi prendere dal
panico, reagirà lucidamente fabbricando una bomba con cui intende far
saltare in aria la scuola.
«Un capolavoro giapponese, inquietante e assoluto. Altissima arte.»
Michael Mann
Michael Mann
3 commenti:
il film è qualcosa di strepitoso.
a questo punto mi toccherà recuperare il libro...
Pazzie tipiche di questi tempi, in America, ma forse anche altrove!
Il film è DAVVERO una bomba!
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