NELL'ABISSO
PROFONDO
TOM
PICCIRILLI
(Gargoyle
Books, pp. 224, 12.90 €)
in libreria
dal 6 settembre
Con Nell'abisso
profondo torna in libreria per le edizioni Gargoyle Tom Piccirilli,
autore di Padre delle Tenebre (Sperling & Kupfer) e
quattro volte vincitore del Bram Stoker Award.
Un
horror apocalittico, popolato di creature sataniche ed entità
angeliche,
spiriti e demoni che si affrontano nel giorno dell'Armaggedon nella
città
santa
per eccellenza: Gerusalemme.
Il
racconto infernale, blasfemo e amaro dell'eterna lotta tra il Bene e il Male e
del confine fin troppo sottile e promiscuo che li divide.
Un
misterioso narratore, noto con il solo nome di “Maestro
invocatore”,
si trova inesorabilmente coinvolto in una feroce lotta contro il leader della
sua vecchia congrega, Jebediah DeLancre. Questi, a dieci anni dalla violenta
distruzione della precedente Coven –
cui entrambi appartenevano –
ha riunito un gruppo di streghe e zombie per costringere Cristo a tornare
sulla Terra e scatenare così
l’Armageddon
prima del tempo. Ma
è davvero questo il fine ultimo del suo malvagio progetto o un sogno ancor
più
inconfessabile
e pieno di tracotanza: quello
di dominare la terra? E se il suo piano, invece, rispondesse a un’esigenza
più umana: ottenere finalmente l'assoluzione dei propri
peccati per ricongiungersi con se stesso, tornando così
a un originario stato di purezza?
“E
lì
al
Getsemani,
dove l’’Iscariota
aveva portato i soldati e baciato il tradito, guardai verso l’alto
per vedere il volto stoico e sfigurato di Jebediah DeLancre. I suoi capelli
erano diventati quasi del tutto bianchi, e quelle labbra unite male, fuse in un
ghigno sempiterno, avevano l’aspetto
della bocca che poteva aver dato un bacio a Cristo e averlo condotto alla morte.
La luna illuminava il frammento esposto di un canino giallo, che brillava come
una zanna. […] Anche adesso che il suo scopo era dominare la Terra, sembrava
meno della metà
dell’
uomo
che era stato. Non avrebbe mai superato la perdita del suo demone, Peck in the
Crown, o perdonato il Sephirot che lo aveva purificato e fatto entrare in
cielo.
Nel
suo sguardo c’erano
sempre furia, odio legittimo e un incredibile eccesso di fiducia, ma nei suoi
occhi si vedevano anche tracce di perdita e di trasgressione".
Accompagnato dal
fedele demone Me, il Maestro invocatore si troverà
di fronte alla più
dura delle scelte: lottare per il Bene o cedere alle lusinghe di DeLancre che
gli promette di riportare in vita la sua amata Danielle. Riuscirà
a resistere alla tentazione e a fermare il processo ormai innescato della fine
del mondo?
La
trama intricata è
uno
dei punti di forza del libro: nulla è
lasciato al caso, nulla è
banale. In
chiave mistica e dark Piccirilli rivisita il dualismo naturale proprio
dell'animo umano, eternamente e inesorabilmente scisso, e con esso il confronto
con il lato mostruoso di noi (topoi, questi, tipici del romanzo gotico e
vittoriano, da Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde di
Stevenson al Frankenstein di Mary Shelley). Con umorismo
sardonico lo scrittore statunitense affronta anche il delicato tema della
religione e dell’Apocalisse,
trascinando il lettore in una violenta lotta tra forze sataniche e cristiane che
si sfidano in luoghi sacri quali il Golgota e il giardino del Getsemani. In
questo intrecciarsi di elementi horror e crime, si inserisce pure una cupa
riflessione sulla contemporaneità:
Gerusalemme, città
in cui si svolge parte della vicenda, viene
presentata
non solo come luogo mistico, ma anche come terra martoriata dal conflitto
arabo-israeliano.
Come
tutte le guerre, anche questa iniziò con un sacrificio. Là,
in una terra di astio e sangue, Abramo aveva preparato la morte di suo figlio.
Secondo gli ebrei, il suo nome era Isacco. Per i musulmani, era Ismaele.
Migliaia di ignoti sono morti per la devozione a quei piccoli dettagli e
metafore. Ordigni esplosivi vengono posizionati sotto i cuscini per via di
pronunce sbagliate. Intere famiglie vengono avvelenate per pochi centimetri
quadrati sul retro di un sepolcro o di una chiesa. I palestinesi e gli
israeliani hanno lottato per righe tirate nella sporcizia. I simboli hanno
portato a missioni suicide in camion e navi. Le donne vengono accoltellate per
lodi cantate a un dio diverso in una strada squallida nel quartiere sbagliato.
Dove c’è
la
santità,
c’è
Satana.
Non essendo il mio genere, lo consiglierò a chi ne é interessato!
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