......

Pupottina's favorites book montage

Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


Pupottina's favorite books »
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

Pupottina's Followers

Ebook in offerta

sabato 14 aprile 2012

Flashback di Dan Simmons

Quello che potrebbe spaventarci di più è sicuramente un futuro non tanto lontano simile a quello che ha immaginato e delineato Dan Simmons nelle pagine del suo romanzo, genere fanta-thriller, Flashback.
È un futuro sviluppato, partendo da un’attenta analisi della società contemporanea, costantemente citata, descritta, analizzata in quelli che potrebbero essere ipotetici errori che porterebbero verso la catastrofe finanziaria. Tutto sembra destinato a precipitare al punto che l’11 settembre diventerebbe un evento minore. Sembra assurdo ma l’opinione, l’idea di Dan Simmons, si evolve a tal punto, nella descrizione dei prossimi anni a venire, che ciò che propone potrebbe realizzarsi, diventando la realtà dell’imminente futuro.
Riuscite ad immaginare una moschea all’interno di Ground Zero? Riuscite ad immaginare che i gruppi degli estremisti islamici si raddoppiano e si triplicano in pochi anni? Riuscite a credere che la religione più diffusa del pianeta diventi quella islamica e che lo stato di Israele non esista più?
Il futuro, visionario e apocalittico, è dominato dalle guerre, dalla povertà, dalla caduta dell’umana civiltà ridotta alla tossicodipendenza con un nuovo farmaco, il Flashback, che ha il potere di far rivivere il passato.

Il presente è così deludente per tutti che preferiscono rifugiarsi nel dolce oblio del passato, vissuto e rivissuto, ogni volta che uno lo desidera, grazie alla droga.
Spiegato così, sembra un saggio di previsione del futuro, ma questo è solo il contesto in cui è ambientata la storia. Il personaggio principale è Nick Bottom, un ex poliziotto, ridotto alla tossicodipendenza dopo la morte dell’amata moglie. Per rivivere il forte sentimento, che provava per lei, e tutti i momenti felici della sua vita, lui sceglie di rifugiarsi nel ricordo e nel passato, così come l’85% della popolazione mondiale. Il personaggio di Nick subirà un’evoluzione, durante il romanzo. Infatti, verrà scelto per indagare su un cold case, un caso freddo, la morte di un giovane ragazzo giapponese, Keigo, figlio del ricco e potente uomo d’affari, Hiroshi Nakamura, il quale vive su una collina, in una zona protetta di Los Angeles, quella che un tempo era occupata dal Getty Center.
Non è solo un fanta-thriller quello di Dan Simmons. Questo libro racchiude più generi: il poliziesco per l’indagine e il mistero da risolvere; il noir per la crudezza di alcune immagini particolarmente violente e orrorifiche; il genere avventuroso perché non manca l’azione in questo scenario desolante e di collasso totale della società; il romance perché Nick non è un uomo insensibile, ma una persona che prova sentimenti d’amore per la moglie defunta, Dana, e per il figlio, Val, che vive con il suocero, avendone perso la patria potestà.
Partendo dall’idea di base che la fantascienza non è il mio genere, l’ho trovato un bel libro, ricco, anzi ricchissimo di spunti interessanti per riflettere su ciò che va e non va nella società, nelle singole persone, e quelle che potrebbero essere le possibili conseguenze delle azioni di oggi in un ipotetico ed imminente futuro. Spaventa un futuro così. Devo essere sincera. Si vorrebbe non doverlo vivere … ma leggendolo vi stupirà. Scommetto che anche voi non ci avete mai pensato.
Ve lo avevo segnalato QUI.
VOTO 8,5

*** AVVISO SPOILER ***
Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.

Un grande Dan Simmons! Un uomo con una mente grandiosa, una fervida immaginazione visionaria e distopica!
Un romanzo che racchiude un sacco di generi ed una copertina che non lasciano sperare niente di buono per il prossimo futuro.
I capitoli sono interminabili e a volte si è costretti a lasciarne uno a metà, mentre è bello concedersi il tempo di leggerne uno per intero. Ma, nonostante questo fastidio, vedrete che quel capitolo lasciato in sospeso, con tutto ciò che vi veniva raccontato, tornerà a frullarvi, anche inconsciamente, nella testa, lasciando una leggera inquietudine e la tacita domanda: “Potrebbe davvero accadere?”
Le vicende dei personaggi di questo fanta-thriller riescono ad entrarvi dentro e vi fanno riflettere sui rapporti umani e su come sia difficile sopravvivere ad un dolore, ad un lutto. L’indagine che Nick accetta di seguire e risolvere (unico motivo per cui verrebbe pagato) si mescolerà con la sua vita. Da subito inizia ad avere dei sospetti. Gli è stato affiancato un giapponese, Sato, del servizio di sicurezza del ricco governatore giapponese e i rapporti non sono propriamente rose e fiori, anche perché lo scopo di Nick, in questa indagine, essendo un tossicodipendente, è quella di farsi gratuitamente di Flashback per poter rivivere i suoi ricordi felici. Infatti, alterna una visione del passato della scena del crimine a quelle della sua vita familiare. Il dolore, nel ricordo, mantiene la sua intensità e più soffre e più ne resta attanagliato. La perdita della moglie l’ha ridotto alla dipendenza da Flashback con la conseguente perdita del lavoro e di ogni diritto su suo figlio, Val, il quale ormai è cresciuto con il nonno, il padre di Dana, che da sempre prova odio per Nick e la sua condizione. Val, crescendo in questo ambiente familiare, scandito dall’odio e dalla povertà, oltre agli effetti che ha su di lui il degrado della civiltà, non ha potuto evitare di farsi coinvolgere da un gruppo di teppisti in una “flash gang”.
L’indagine e l’analisi dei rapporti familiari fra Keigo e Hiroshi Nakamura portano Nick a ripensare al suo modo di vivere lontano dal suo di figlio. Questo pensiero, la malinconia e l’ansia di recuperare il rapporto con un figlio che non ha mai avuto modo di conoscere veramente gli faranno desiderare di cambiare e, infatti, gradualmente iniziano a riavvicinarsi, seppure il nonno non approvi. Le scoperte relative alla morte di Keigo, che iniziano a far luce sul caso, gli fanno desiderare di tornare a vivere veramente e di farlo anche per l’amore che prova verso il figlio. Scopre soprattutto che essere vivi significa provare dolore. Non lo si può evitare. Ma permette anche di crearne nuovi di ricordi felici. Infatti, concedetemi una citazione, “essere vivi significa avere la forza di affrontare il dolore e la perdita e trovare qualcosa di reale per superarlo e andare avanti”.

Voi l’avete letto? Vi è piaciuto?
Vi piacciono i generi distopico e fanta-thriller?
Vi piacerebbe poter rivivere esattamente i ricordi più belli, a comando ed ogni volta che lo desiderate?
Se la vita va male, è giusto rifugiarsi nel passato e non dare modo all'esistenza di tornare ad essere lieta e felice?

4 commenti:

Paola ha detto...

Non l'ho letto e non credo che lo leggerò... Mi angoscerei troppo. Purtroppo il futuro della nostra civiltà non è affatto roseo, fa paura... Preferisco non pensarci troppo e vivo del presente, cercando di illudermi che non sarà così . Ti lascio un bacio e l'augurio di una buona domenica

Felinità ha detto...

Sempre scatenata a caccia di novità avvincenti miaooooùùùù

Vele Ivy ha detto...

Mi piace molto il genere distopico, perciò mi segno questo titolo! Troppo belle le tue recensioni :-)

Anonimo ha detto...

L' ho letto,bello e triste,Simmons crede davvero che questo sara' il nostro futuro,noi italiani saremo parte del califfato,purtroppo la demografia gli da' ragione

LinkWithin

Blog Widget by LinkWithin
Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

AVVISO

E' severamente vietata la copia e la riproduzione dei contenutidi questo spazio senza esplicita autorizzazione dell'autore come disposto dalla legge 22 aprile 1941 n. 633.

Cerca su Liquida

Liquida