L'autore, Guus Kuijer, è olandese e famoso per i suoi libri per l'infanzia. Ne ha scritti davvero tantissimi.
Mi voglio soffermare su questo, Graffi sul tavolo, che mi ha particolarmente colpita. Forse perché mi sono immedesimata nella protagonista, curiosa di voler sapere tutto dei membri della sua famiglia e il perché dei loro rapporti non propriamente idilliaci.
E' un libro che parla al cuore dei bambini, ma che appassiona e commuove anche gli adulti con intensità.
La protagonista è la piccola Madelief (in olandese significa "pratolina"), una bambina che scopre il mondo dei grandi e i loro ragionamenti, dopo la morte della nonna, che non ha conosciuto. Tante solo le vicende familliari che lei, troppo piccola, non aveva ancora intuito.
Madelief aveva incontrato poche volte la nonna materna e non l'aveva mai conosciuta veramente. Dopo la sua morte inizia a fare domande, a chiedersi il perché di quella situazione, a riflettere sul mondo dei grandi, per lei ancora troppo indecifrabile e sconosciuto.
Entrare nella testa di una bambina, nel suo modo di pensare con semplicità e lucidità alle cose, non è affatto semplice, ma Guus Kuijer ci è riuscito molto bene.
Parla di sensazioni che i grandi forse non riescono più a riferire con tanta genuinità. Per esempio: "Madelief lo fissa in silenzio. Quel dolore da adulti le mette un non so che nella pancia."
Le reazioni, che il fisico percepisce in base alla sensorialità dell'anima, sono rese in vari punti così come le proverebbe una bambina, che vive in simbiosi con un nonno, che adora, e lo interroga sui perché della vita, dando anche a lui nuova energia.
Il rapporto fra nonni e nipoti, così come le dinamiche nascoste dei sentimenti, sono i veri protagonisti di questo racconto lungo, composto da vari capitoletti con titolo. Ogni capitolo è un breve racconto, ma racchiude piccoli frammenti di un mondo infantile. Allieta, distrae, intrattiene, diverte, ma insegna anche qualcosa, poiché in ognuno di essi, è presente la figura di un nonno buono e saggio che racconta la sua giovinezza, i suoi sbagli, i momenti di gioia della moglie, della figlia e di tutti coloro che ruotavano intorno a lui.
Il titolo è enigmatico. Mi ha subito incuriosita. Non voglio svelarvi il perché. Per scoprirlo c'è un capitolo che saprà anche commuovervi.
E' stupefacente come, in tanta brevità, appena 90 pagine, sia racchiuso un mondo intero e spiegato come affrontare la vita a chi ancora sta crescendo. Io non ho conosciuto il nonno ed uno così mi sarebbe piaciuto.
E' una lettura che consiglio per i vostri figli ed anche per voi.
VOTO 10
Nessun commento:
Posta un commento