Cari Amici Blogger,
oggi, martedì 28 febbraio 2012, alle 21.30 su National Geographic Channel (canale 403 di Sky), va in onda il documentario "Concordia: io c'ero".
E' il secondo documentario realizzato su la tragedia della Costa Concordia, l'altro era andato in onda un mese fa, sempre su Sky, ma sul canale 109, Sky 1.
Molti sono stati, in questo periodo, i collegamenti in diretta dall'isola del Giglio, i programmi di approfondimento, gli speciali dedicati alla tragedia o le interviste con le testimonianze dei sopravvissuti o di chi c'era.
Mentre il capitano Schettino pensa di accusare di diffamazione la Moldava, Domnica Cemortan, la quale continua a rilasciare interviste che lo fanno passare per un latin lover (Vedi le notizie QUI e QUI) nuovi problemi con un incendio a bordo della Costa Allegra, scuotono la compagnia di crociere, ma, per fortuna, tutto è finito bene (Vedi la notizia QUI).
Se quello di cui avete visto il video sopra è il secondo documentario sulla Costa Concordia, quello di cui vi sto per parlare è il primo libro.
"Concordia La vera storia" di Marco Imarisio e Fiorenza Sarzanini.
Il sottotitolo di questo saggio è "L'inchiesta, i personaggi, i documenti: che cosa è successo in quei 68 minuti".
Il libretto, di meno di 100 pagine, Pupottina l'ha acquistato in edicola a € 2,80. E' un approfondimento del Corriere della Sera. Sapete che Pupottina, spesse volte, approfondisce i casi di cronaca leggendo i saggi che vengono pubblicati. Questo è in assoluto il primo sulla Costa Concordia.
E' abbastanza completo, anche se ovviamente si riferisce ai fatti così come erano emersi nelle prime settimane. E' composto da due parti: la prima, L'inchiesta, è curata da Fiorenza Sarzanini; la seconda, I personaggi, è curata da Marco Imarisio.
Nella prima parte, viene dato risalto al fatto che ovviamente il capitano Schettino non è l'unico colpevole e narra quello che è accaduto prima dello scontro con lo scoglio e dopo, in quei 68 primi minuti di panico e di ritardo nei soccorsi.
Nella seconda parte, viene dato risalto alle persone. Anche agli abitanti dell'isola del Giglio, poiché hanno contribuito nell'opera di salvataggio, ma prima di tutto al capitano Schettino e alle sue tre bugie iniziali: "Quello scoglio non era segnato nelle carte"; "Io ho fatto una normale manovra turistica"; e "Lo giuro, non è vero che ho abbandonato la nave. Me ne sono andato per ultimo". Non manca neppure la verità di Domnica Cemortan, così come la racconta lei e continua a raccontarla a suon di interviste, ma ancora non andava in giro a dire di essere innamorata di Schettino.
Non mancano Facebook, le tracce sul telefonino, la nascita del rito, le leggende della Costa Crociere e il commissario Manrico Giampedroni, inizialmente dato per disperso e poi miracolosamente salvato, che difende la Costa e l'operato dei suoi colleghi sulla nave.
Ultimo protagonista, ormai famoso per essere un eroe moderno, è il capitano Gregorio De Falco, di cui ovviamente non manca la trascrizione delle celebri telefonate con il capitano Schettino per convincerlo a tornare sulla nave. De Falco ci viene presentato come uomo, partendo dalla sua famiglia, dai suoi studi, dai suoi precedenti incarichi professionali, sino alla serata del 13 gennaio 2012. Di lui ci viene delineato con brevità ed incisività anche il lato umano, le lacrime versate nei giorni precedenti per non essere riuscito a fare di più. Lui che da sua moglie viene paragonato, per la somiglianza del viso, a Steve Jobs, e, per il coraggio e l'asprezza, del suo modo di urlare contro Schettino al telefono, al grande Clint Eastwood, si sente meno eroe rispetto a chi è salito materialmente sulla nave ed ha dato il suo aiuto agli altri in difficoltà.
Seguono una ventina di pagine con i primi documenti del Tribunale di Grosseto.
Lo stile dei due scrittori e semplice, conchiso, chiaro ed efficace nel descrivere l'ultima notte della Costa Concordia, ancora arenata vicino l'isola del Giglio.
VOTO 8
Voi, come vedete la situazione della Costa?
State seguendo i vari documentari? Vi piace leggere i saggi sui fatti di cronaca?
Vi rendete conto che sono testimonianze che in futuro entreranno nei libri di storia?
Nel pomeriggio, la seconda parte di questo speciale doppio appuntamento, approfondirà il Titanic, essendo il centenario. Vi anticipo cosa troverete: avventure leggendarie che portano alle scoperte di Dirk Pitt; emozionate sartine ed affermate stiliste di moda, felici di affrontare un viaggio per mare sulla lussuosissima nave da crociera; e un saggio storico sul naufragio del 14 aprile 1912.
Una tragedia che continua a commuovere il mondo intero.
7 commenti:
I miei genitori hanno fatto già 4 crociere con la Costa, mio fratello una e alcune mie amiche ci sono andate. Nessuno di questi ha detto che c'erano inchini. Nessun passaggio vicino alle coste ad eccezione di Venezia, dove tutte le grandi navi e traghetti attraversano il canale della Giudecca.
Credo sia stato uno spaccone quel comandante, forse neppure tanto sobrio.
La situazione la trovo critica, c'è stato un incendio su un'altra nave , "nave alla deriva alle Seychelles" costa..c'è stato un incendio, ne eri al corrente?Penso di si.
Un abbraccio e buona giornata.
ciao Pupottina, quando succedono questi fatti ognuno dice la sua, si tira l'acqua al proprio mulino, le verita' sono difficili da stabilire, ognuno si crea nella propria mente una propria verita' informandosi appunto, questo libro sara' molto interessante come pure la vicenda del titanic, sono argomenti che prendono sempre molto in emotivita', ciao grazie aspetto il prossimo.) baci rosa a preto buona giornata
Grazie, non sapevo di questo libro nè di questi documentari. Ciao e tu come stai?
Un abbraccio
Mi sono letto parola parola quello che hai scritto in questo tuo post e tanto mi basta.
Un mio modesto parere è che in quella tragedia della Concordia ci sono colpe da addebitare a molti.
Quoto Kylie anche io prendo la Costa da diversi anni dall'Enrico C e mai dico mai è succhesso mulla doveva andare cosi.. (la prossima a Giugno)
Sapere la verità è molto importante...
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