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martedì 6 ottobre 2009

n. 688 - Ricatto d'amore e Notte brava


Pupottina è andata avederlo e lo ha trovato molto divertente e romantico. Forse non se lo aspettava così bello e spassoso. Il ricatto è quello che fa lei, editor di un'importante casa editrice, al suo assistente. Il ricatto consiste nello sposarla per farle ottenere la cittadinanza americana. Lui accetta, ma presto le cose si complicano, perché, conoscendosi meglio, si innamorano.
Lei, Sandra Bullock, è divinamente simpatica e sempre in forma. I ruoli un po' bizzarri e da commedia le stanno benissimo, ma è brava anche con gli altri. Lui, Ryan Reynolds, è bello, giovane, dolce e con qualche piccolo segreto: è praticamente il principe azzurro.
Come al solito, bisticci, scontri, fughe, inseguimenti ed alla fine una bella cerimonia nuziale. Per una donna, che vuole rilassarsi e sognare un po', non c'è altro!
VOTO 7,5

Vi ponevo una domanda qualche tempo fa, a proposito di questo film, che mi aveva dato importanti spunti per il blog e per la vita reale. La domanda è in questo post. E vi dicevo qualcosa che suonava pressapoco così: perché al giorno d'oggi, per scoprirsi innamorati, bisogna sempre fingere di non esserlo ed anzi litigare, azzuffarsi, farsi dispetti, ecc.?
Perché è diventato così complicato amarsi con semplicità?
Dirsi le cose senza doversi vergognare o prendere per capelli o inseguirsi?


Vi faccio un altro esempio per motivare la mia affermazione, poiché potreste non aver ancora visto Ricatto d'amore. Si potrebbe analizzare quindi Notte brava a Las Vegas, altra commediola rosa con Cameron Diaz e Ashton Kutcher. Anche lì, succede tutto per caso. Si incontrano per un errore dell'albergo, dove alloggiano, e facendosi prendere dalla frenesia della vita notturna di quella grande città si ritrovano, ubriachi, a celebrare il loro matrimonio che risulta valido sotto tutti gli effetti, nonostante non siano nel pieno delle loro facoltà decisionali.
Il problema è che hanno vinto una grossa cifra alle slot machine e, prima di divorziare, devono far finta di essere sposati per sei mesi. Anche qui c'è una sorta di ricatto, ma lo impone il giudice. Sei mesi sono anche troppi per due che non vogliono ammettere di piacersi e per non rischiare di non ritrovarsi innamorati.
Anche in questo lungometraggio, divertentissimo e con scene d'azione quasi al limite dell'incredibile, l'amore trionfa.
VOTO 8


Ve la sentite di rispondere alle domande che ho sparso nel post?

11 commenti:

  1. Cara A.P. sempre di corsa, ti auguro un buon giorno:-)
    La domanda su cui mi soffermo è il perchè i rapporti se non sono complicati pare che non funzionino: Avrei la mia teoria: ci sono 2 tipi di legami, quello tranquillo, per intenderci uno dei 2 dice sempre sì all'altro/a, lo accontenta e tutto diventa quasi piatto..l'altro è un pò più passionale i 2 si "scontrano" prima di incontrarsi veramente e ne vengono fuori 2 anime completamente diverse, in disaccordo su tutto, ma che si amano alla follia, nessuno dei 2 rinuncerebbe all'altro anche se poi si trovano entrambi insopportabili..Direi che il secondo legame è un pò più complesso, ma dà sicuramente pepe ed anche sale al rapporto...L'amore tranquillo? E' un'utopia..credo, almeno per le mie esperienze, poi per me, donna decisamente romantica e rompiscatole, ha un fascino speciale un rapporto in cui non tutto è scontato, nonostante gli anni che passano:-))
    Per i film, sto cercando di riunire il gruppetto di amiche per Baaria..ma è un'impresa ardua:-)..un pò come l'amore calmo e tranquillo:-))) Baci

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  2. buona giornata, dolce Antonella ...
    un bacio ...

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  3. Ciao tesoro!
    Un abbraccio ed una meravigliosa giornata!
    ^________^

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  4. film soffici dove si riesce a ridere senza troppa volgarità, certo la commedia vera è altra.
    Riguardo i rapporti più si analizzano meno si capiscono ...

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  5. film soffici dove si riesce a ridere senza troppa volgarità, certo la commedia vera è altra.
    Riguardo i rapporti più si analizzano meno si capiscono ...

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  6. Buon martedì
    ^________-


    Hey...ma io non ci sono nei tuoi link amici :(

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  7. Ciao Pupottina...ma lo sai che le domande che hai scritto me le sono poste giusto ieri ed avevo preparato un post che poi non ho ancora pubblicato...interessanti ed articolate nella risposta.
    La cosa che ti posso dire è che alla base c'è la paura di sentirsi feriti scoprendo i nostri sentimenti quasi fosse puerile ammettere quello che si prova....

    Il film della Bullock (che adoro) purtroppo non sono ancora riuscita a vederlo mentre l'altro l'ho visto più volte e l'ho trovato bellissimo.
    Io potrei aggiungere anche L'amore non va in vacanza cone film da consigliare.....a presto ciao ciao :O)

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  8. Mah, secondo me, il fingersi non innamorati, anzi il non sopportarsi all'inizio è un topos del cinema romantico da sempre. Nella realtà non credo che funzioni (io non ci ho mai provato), ma al cinema è perfetto. E' per questo che i film della Bullock sono sempre simpatici da vedere, anche se la storia, sotto stotto, non cambia mai

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  9. Ciao pupottina non ho visto nessuno dei film di cui hai parlato ma mi riprometto di farlo perchè mi hai incuriosita.
    Penso che oggi non si riesca ad amarsi con semplicità poichè entrambi i sessi sono molto esigenti.

    Baci

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  10. Secondo me la questione è che gli sceneggiatori hanno poca fantasia e ricorrono ad espedienti di questo genere per giustificare il fatto che due persone "giuste" (belle, intelligenti, sensibili, e chi più ne ha più ne metta) non si innamorino fin dall'inizio del film, chiudendo lo spettacolo.

    Nella vita le cose sono assai più complicate e semmai ci sono persone costrette dalle circostanze a stare assieme mentre se potessero scapperebbero il più lontano possibile.

    Ma su queste storie non si costruisce il plot di una commedia romantica. Casomai quello di una tragedia familiare.

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