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lunedì 24 aprile 2017

Assassinio à la carte di Brigitte Glaser

"Se ne stava lì, buona buona, sotto il tavolo di quercia. Scivolata fuori dalla tasca di una giacca, da una borsa, oppure lasciata cadere. Marrone, formato A5, imbottita, sigillata, senza indirizzo. Non c'era niente, assolutamente niente, che lasciasse presagire i guai che mi avrebbe procurato."

Povera Katharina, la protagonista di "Assassinio à la carte"! Ne passa veramente tante in questo romanzo giallo che confonde e mescola i suoi ingredienti con quelli della cucina tedesca, tra i succulenti piatti del Giglio Bianco e le colorate strade di Colonia.

Katharina è una cuoca di talento, dal posteriore abbondante, il seno prosperoso, la statura di tutto rispetto, le lentiggini e i capelli ricci, rossi e ribelli, ma la vita sentimentale ad un binario morto, dopo la fine della relazione con il suo ex fidanzato Ecki. La vita a Colonia, però, ha tanto da offrirle, tanto di positivo quanto di negativo. "Una bella città. Anche se del suo motto - "Finora è andato sempre tutto bene" - non ci si poteva fidare."

Nel vivace quartiere turco di di Mülheim, Katharina ha appena aperto il suo primo ristorante, Il Giglio Bianco. È un locale dall'arredamento particolare come la sua proprietaria: ha un lungo tavolo dove tutti i commensali mangiano assieme, incrociando brindisi, sguardi e, si spera, anche nuovi amori. Ma gli affari non vanno bene. Persino il carnevale sembra grigio a pochi giorni dall'apertura. A peggiorare la situazione accade l'imprevedibile: davanti all’ingresso del Giglio Bianco viene trovato il cadavere di un uomo mascherato da cannibale. La situazione è, dunque, destinata a peggiorare. A quanto pare, la vittima cercava di entrare nel suo locale.

Katharina ha una bella gatta da pelare. "Forse con l'età si diventa stravaganti perché si portano tanti fardelli e si curano tate ferite."

Ad aiutare Katharina nella sua indagine, ci sono vari, indimenticabili personaggia: l'amica Adela, uno spassoso trio di ex poliziotti in pensione, che conoscono il quartiere turco e le sue storie come le proprie tasche, e un uomo, bello e tenebroso, Tyfun. La vita di Katharina inizia ad oscillare tra il sogno e l'incubo. Ma gli imprevisti sono tanti, dalla busta con i soldi alla misteriosa scomparsa di Scarlett, la sua ragazza delle pulizie. Anche la mafia turca mette a repentaglio il successo de Il Giglio Bianco.

La prima chef investigatrice del panorama letterario è tanto brava tra i fornelli - il romanzo ha in appendice un ottimo ricettario, corredato di consigli utilissimi - quanto a seguire le sue personalissime intuizioni da detective dilettante.  

"Credi che i sogni vadano realizzati. Ma la cosa più bella dei sogni è sognarli, non concretizzarli."

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