È sempre interessante ricostruire il passato. A volte, però, è anche
molto molto pericoloso. È un po' come rievocare gli spettri, durante una seduta
spiritica. È ciò che non si dovrebbe mai fare: mai scavare nel passato, mai
cercare di scoprire cosa gli spettri potrebbero dirci. Gli spettri che cercano
di comunicare sono reali o frutto dell'immaginazione? Dove finisce la realtà ed
inizia il soprannaturale? Gli spettri che cercano di mettersi in contatto
vogliono giustizia o soltanto la vendetta?
L'ambientazione è quella, forse troppo abusata, nei libri e nei film
horror, di una sede universitaria inglese, dove le studentesse cominciano a
morire misteriosamente. Ma la trama e l'intreccio sono di tutto rispetto.
A scatenare la sete di vendetta di uno spirito, senza pace, è
l'indagine dilettante condotta da un professore universitario, Edward Haxton,
ingiustamente accusato di malversazione. Lui vuole indagare sui segreti della
facoltà universitaria, ma il mondo accademico è troppo compromesso da peccati e
ombre che non vogliono che lui porti alla luce scomode verità.
Tra realtà e paranormale, il giallista britannico, D. M. Devine firma
un giallo di tutto rispetto. Assolutamente da leggere ed apprezzare.
Ottimo anche il racconto "Delitto in do maggiore" firmato da
Liudmila Gospodinoff, vincitore del premio Giallo sulla Gialla 2016.
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